Un gruppo di studenti del collettivo universitario autonomo ha occupato l’ex Hotel Patria.
Il motivo dell’azione – come si legge su Repubblica – è stato spiegato da Emanuele Surdi, studente di Lettere e Filosofia: «Ci riappropriamo di un luogo abbandonato e candidato al degrado. Lo apriamo agli studenti e alla gente e ne faremo noi uno studentato, visto che dopo anni la situazioni non è cambiata».
Sulla vicenda è intervenuto anche Roberto Lagalla, rettore di Unipa: «Non è condivisibile il metodo dell’occupazione ma l’esigenza di spazi è autentica e la richiesta degli studenti assolutamente legittima. Auspico che tale necessità venga seriamente presa in considerazione dalle autorità regionali, e che sia assicurata una particolare attenzione alla residenzialità universitaria, tassello indispensabile per assicurare il diritto allo studio».
Ricordiamo che l’edificio, di proprietà dell’Università, è stato ristrutturato dallo Iacp perché fosse destinato a studentato, ma non è stato aperto per la mancata concessione da parte di alcuni privati dello spazio necessario per la realizzazione di una scala.