Home

Facebook dichiara guerra alle fake news


Ti è sicuramente capitato di non avere modo o tempo di sfogliare un buon giornale, anche online o magari seguire tutte le ultime news da un telegiornale, così decidi di curiosare tra le notizie che trovi in giro sui social.

Ti è sicuramente capitato però anche di dubitare di alcune di queste notizie che vedi un po’ in giro, anche perché poi non trovi riscontro su altre fonti oppure non conosci magari il giornale o la rivista che ne dà voce. Si tratta sicuramente di fake news, notizie false e del tutto inventate, che prendono campo soprattutto sui social. Tutti possono tra l’altro senza nessun limite, ricondividerle e fare in modo così di diffonderle in maniera capillare.

Leggi anche: Palermo, vaccini anche nei centri commerciali: ecco quali sono

Ma esiste un modo per limitare la diffusione di post e news ingannevoli?

Pare che Facebook stia prendendo sul serio la questione, dando un avviso prima della pubblicazione di un post che chiederà di leggere un articolo prima di condividerlo, testando forse una condivisione più informata e responsabile di post e notizie.

Ancora nulla di fatto! La novità infatti riguarda un aggiornamento della piattaforma: basta basarsi esclusivamente sul titolo di una notizia, bisogna leggerla e verificarne la veridicità, prima di diffonderla! Qualcosa di simile avviene già su Twitter in fase di retweet di un post che contiene link a fonti esterne.

‘Apri articolo’ e ‘Continua la condivisione’

Sarà questo il messaggio che probabilmente ti capiterà di leggere ogni volta che tenterai di ricondividere un post senza neppure averlo letto con attenzione.

Già alcuni mesi fa, nel settembre 2020, anche Twitter aveva reso disponibile la notifica che appare quando gli utenti tentano di ritwittare un articolo che non hanno aperto.

L’intento ha avuto già i suoi primi risultati: infatti, secondo l’azienda, è aumentata la probabilità che le persone leggano una notizia prima di condividerla.

Un messaggio forte e chiaro da parte di due dei social network più utilizzati per diminuire la disinformazione, adottando misure simili per raggiungere lo scopo.

Potrebbe interessarti:

Suicidio a Piazza Virgilio a Palermo: giovane universitario si lancia dal balcone

Terme, Catanzaro: Musumeci ha tradito la città di Sciacca, marceremo su Palermo

Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore