Continuano incessantemente le fiamme a Palermo, gli incendi delle ultime ore stanno minacciando ancora una volta la città, le foto lasciano senza parole.
Dalla scorsa notte, le squadre dei vigili del fuoco sono mobilitate in città e nelle zone circostanti per affrontare un’area critica che si estende da Partinico a Cefalù. In particolare, situazioni difficili si registrano a Bonagia e nelle vicinanze della rotonda di via Oreto. Dalla sala operativa dei pompieri, definiscono la situazione come “estremamente complessa”.
18:32 FIAMME ALL’UNIVERSITA’ DI PALERMO
L’incendio sta colpendo anche il campus universitario, le fiamme adiacenti all’edificio 18.
La situazione
Siamo arrivati al 22 settembre, ma le memorie ci riportano inevitabilmente al 24 luglio. Palermo è nuovamente sconvolta dalla terribile minaccia degli incendi. Questa volta, una delle zone più colpite è la circonvallazione. Vari incendi hanno preso piede nella zona di Bonagia, coinvolgendo persino alcune automobili parcheggiate sul ponte. È ancora troppo presto per calcolare l’entità dei danni e valutare eventuali feriti. Già questa mattina, i vigili del fuoco sono intervenuti per domare un incendio lungo lo spartitraffico, che ha causato la chiusura della strada.
E poi all’altezza della rotonda di via Oreto il fuoco ha colpito un capannone. Un’enorme nube di fumo nero si alzata in cielo e sta coprendo tutta la zona. Inevitabili le ripercussioni al traffico. “C’è l’inferno”, affermano senza mezzi termini dalla sala operativa dei vigili del fuoco. Ben 35 squadre sono fuori da stanotte: c’è un fronte di fuoco che parte da Partinico e arriva fino a Cefalù.
Le foto che seguono raccontano ciò che sta accadendo in queste ore.
Arrivano in redazione anche dei video.
GLI INTERVENTI
Incessanti in queste ore gli interventi delle autorità preposte che cercano con tutti i mezzi di intervenire per fermare le fiamme alimentate da un fortissimo vento di scirocco.
Fiamme al Villaggio e al Parco Cassarà
Un ulteriore incendio minaccia il quartiere Villaggio Santa Rosalia, nelle vicinanze di via Gustavo Roccella. Questa volta, le fiamme hanno colpito un’area all’aperto destinata al parcheggio di camper e veicoli, coinvolgendo alcuni di essi nell’incendio. Allo stesso tempo, è divampato un altro incendio all’interno del Parco Cassarà.
Brucia ancora Bellolampo
Un altro incendio ha interessato la discarica di Bellolampo intorno alle 13, rimanendo visibile per un lungo periodo dai quartieri circostanti, dove vengono smaltiti i rifiuti. Questo episodio aggiunge ulteriori complicazioni in un periodo in cui l’azienda partecipata del Comune sta affrontando un’ennesima emergenza legata ai rifiuti, causata, come dichiarato dalla stessa società, da guasti ai mezzi e code che si formano nella discarica.
Gli incendi da ieri sera, anche la Provincia brucia
Dalla sera precedente, numerose squadre di soccorso sono state mobilitate in via Fichidindia e via San Ciro a causa di un incendio che ha coinvolto sterpaglie e un agrumeto nelle vicinanze delle abitazioni. Nell’area, è stata necessaria l’evacuazione di circa venti famiglie, e alcune scuole sono state chiuse. In via Fichidindia, un capannone è stato anch’esso avvolto dalle fiamme.
Incendi di vegetazione e sterpaglie hanno colpito l’intero territorio provinciale, richiedendo l’impiego completo delle squadre di soccorso a causa delle temperature elevate e dei venti di scirocco. È stata richiesta assistenza aggiuntiva da una squadra proveniente dal distaccamento di Piazza Armerina (Enna), mentre ulteriori rinforzi sono arrivati da Agrigento e Ragusa. Altri interventi si sono resi necessari ad Altofonte, Gratteri, Gibilrossa, Misilmeri, Piana degli Albanesi, Torretta e Prizzi. Sin dalle prime ore del mattino, tre Canadair sono stati dispiegati su Gratteri, Gibilrossa e Santa Cristina Gela. Inoltre, i pompieri sono stati impegnati lungo l’autostrada A29 presso lo svincolo di Balestrate, Belmonte Mezzagno e Corleone. A Gratteri, a causa degli incendi, il sindaco ha ordinato la chiusura delle scuole, mentre a Palermo, a causa delle alte temperature, diverse scuole hanno anticipato l’uscita degli studenti.
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