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Gaffe Unipa: distribuisce borracce “PlaStop” in busta di plastica


Alcuni studenti ci hanno segnalato una curiosa gaffe relativa alla distribuzione delle borracce di alluminio con il logo dell’Università di Palermo avvenuta ieri per il Global Strike For Future, all’incontro Unipa per l’ambiente.

Le borracce, si legge sul sito dell’Università, sono state donate «nell’ambito del progetto “PlaStop UniPa” finalizzato alla riduzione dell’utilizzo della plastica monouso».

Peccato che ciascuna di loro sia stata consegnata in un involucro di…plastica! Un pessimo esempio, quindi.

Alcuni di questi involucri sono paradossalmente ancora in giro per il campus di viale delle Scienze, gettati da studenti irresponsabili.

Si ricorda che persino le bioplastiche non sono necessariamente ecosostenibili in quanto bisogna considerare le risorse utilizzate per produrle.

Una buona idea trasformatasi in gaffe. E non è la prima volta.

(foto di Elena G.)

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A proposito dell'autore

Tony Siino vive a Palermo, ha 43 anni, è laureato in Scienze Politiche e ha una passione per l'Information and Communication Technology, i nuovi media, la comunicazione, i blog, l'accessibilità e l'usabilità, l'information architecture e la radio. È dottore di ricerca in Sociologia. Lavora come web strategist e web content manager e come speaker radiofonico (a Radio Time). Scrive articoli sull'ICT per siti Internet e per riviste specializzate. Ha ideato la directory italiana dei blog www.blogitalia.org, il blog di Palermo Rosalio e ha un suo blog (www.deeario.it). Ha ideato e coordina l'ex blog ufficiale dell'Università degli Studi di Palermo (www.younipa.it).

5 Risposte

  1. Francesco

    Insomma qualsiasi cosa si faccia di buono ci devono essere sempre lamentele un po’ gratuite. È sicuramente vero che avrebbero potuto richiedere di non essere avvolte nella plastica, ma durante il viaggio dalla Cina si sarebbero graffiate tutte!
    Un’altra alternativa poteva essere quella di avvolgerle con della carta, ma che costando di più della plastica, avrebbe sicuramente indotto all’acquisto di un numero inferiore di borracce! Di conseguenza chi sarebbe rimasto senza borraccia, avrebbe continuato a comprare bottiglie di plastica quotidianamente o quasi!
    Inoltre se gli studenti buttano la plastica per strada non fanno altro che dimostrare il loro basso livello intellettivo e valore sociale. Compattamento che sicuramente assumevano, assumono (visto il gesto attuale) e continueranno ad assumere a prescindere da quella che voi definite “gaffe”. Il cambiamento parte prima dalla testa!

    • Tony Siino

      Mi auguro che non arrivino davvero dalla Cina! Metterci la testa significa anche non alimentare inquinanti spostamenti di merci producibili in Italia. 😛

  2. Nico

    Si ma in tutto questo gli altri studenti? Di borracce ne sono state acquistate 22.000