Home

Giovani amministratori virtuosi. Intervista a Elisa Carbone, sindaco di Sommatino


Giovani amministratori virtuosi. Intervista a Elisa Carbone – Nella serie di racconti delle nostre storie di giovani sindaci siciliani, oggi è la volta di una giovane donna sindaco. Lei si chiama Elisa Carbone ed ha 34 anni. Da quando ne aveva 30 è sindaco del suo paese, Sommatino, in provincia di Caltanissetta.  

Dopo avervi raccontato di diversi giovani sindaci siciliani e della loro ammirevole azione amministrativa, oggi conosciamo meglio Elisa. E lo facciamo, anche stavolta, a partire dal racconto di questo anno difficile di pandemia.

Elisa Carbone, 34 anni. Sindaco di Sommatino

Elisa Carbone è un giovane donna, impegnata in politica da sempre. Ci racconta di aver iniziato la sua militanza politica, fin dai tempi del liceo. Elisa fa parte di quella categoria di giovani che si sono formati nelle fucine dei movimenti giovanili di partito. Ha ricoperto diversi incarichi politici ed ha fondato la sua crescita sulla militanza politica, sempre in prima linea nel combattere le battaglie più importanti del suo tempo e del suo territorio.

A Sommatino è sempre stata molto attiva e presente, sarà per questo che i suoi compaesani, nel giugno del 2017, non hanno avuto dubbi nell’eleggerla sindaco della città. Nonostante fosse la prima volta che Elisa si candidava ad una carica politica.

Da allora il sindaco Carbone è stata chiamata a gestire situazioni difficili. Cosa che ha sempre fatto con impegno e coraggio. Ci racconta, ad esempio, che a soli sei mesi dalla sua elezione, ha dovuto dichiarare il dissesto finanziario, essendo il comune in una situazione economica disastrosa. Ma non si è mai persa d’animo. Ha lavorato, studiato e approfondito e, ad oggi ha portato a casa degli ottimi risultati di gestione amministrativa.

L’anno pandemico a Sommatino

Questo anno difficile di pandemia, anche a Sommatino, è stato vissuto con angoscia e preoccupazione. Elisa ci racconta che l’insorgere della pandemia, per quanto sia stato inaspettato e devastante, ha comunque visto una buona risposta di responsabilità da parte dei sommatinesi. “ Sono sempre stata in prima linea, a fianco dei miei concittadini e in costante collegamento con le istituzioni sovracomunali– ci dice il sindaco- per garantire servizi e assistenza a tutti. Soprattutto a quelle fasce di popolazione più debole”. Ci racconta Elisa di aver dedicato quei mesi esclusivamente alla sua città. E’ stata in prima linea nella distribuzione delle mascherine alla popolazione, ai tempi in cui non se ne trovavano e ognuno si ingegnava come poteva, ha collaborato con le associazioni di Protezione Civile e con la Croce Rossa, coordinando l’assistenza e gli aiuti ai più deboli.

“La seconda ondata di ottobre- ci svela- è stata molto più difficile della prima. Abbiamo avuto diversi casi di positività al virus e anche alcuni focolai. La gente era meno attenta, e stanca di quella situazione di costrizione”. “Ci sono stati momenti davvero difficili- ci racconta Elisa- Ma nei momenti di maggiore stress, ho mantenuto la lucidità. Sapevo che molte persone contavano sul mio aiuto e non ho potuto lasciare spazio alla paura, neanche per un istante”. Ci racconta Elisa di quanto a volte sia stato difficile stare tutto il giorno fuori, a contatto con diverse persone, e poi rientrare la sera a casa dai propri genitori. Con la paura di poter essere potenzialmente un pericolo per loro. Ma non ha mai avuto un attimo di esitazione.

Oltre ad aver gestito tutte le emergenze legate alla pandemia, Elisa ci dice che ha sempre mantenuto attivo anche l’Ufficio dei Servizi sociali del Comune. Che ha lavorato anche in presenza, ove necessario, per garantire supporto psicologico a coloro che maggiormente hanno risentito di questa situazione. E poi, fino ad oggi, monitora costantemente i dati del contagio del suo paese, e lo fa personalmente “Ho trasformato il mio ufficio in comune- ci spiega- in un vero e proprio quartier generale della gestione dell’emergenza. Segno tutti i casi, monitoro la situazione sanitaria, so chi deve fare il tampone e quando deve farlo, e confronto sempre tutto con i medici per essere certa che non ci sfugga niente e che nessuno sia vittima di disservizi”.

Gli obiettivi raggiunti

Proseguiamo la nostra chiacchierata con elisa, parlando di quello che è stato fatto dal 2017 ad oggi, nei primi tre anni della sua sindacatura, pandemia a parte. Elisa ci racconta con tanta soddisfazione, che in tre anni e mezzo di amministrazione, sono riusciti ad intercettare più di 7 milioni di euro di finanziamenti europei, per la realizzazione di importanti opere infrastrutturali.

Tra le opere finanziati ci sono le strutture per due scuole medie, una palestra, un teatro, una biblioteca e poi un progetto che a Elisa sta molto a cuore. La ristrutturazione di Villa Garibaldi, una Villa Storica di Sommatino che sarà ristrutturata e resa fruibile alla cittadinanza, come centro culturale, dove poter condividere la lettura, il lavoro, con wi fi libero e ampi spazi “E’ stata per me la realizzazione di un sogno” ci confessa il sindaco.

“Mi pesa molto non poter ancora iniziare i lavori per la realizzazione di queste opere- ci dice il sindaco. Abbiamo fatto una vera e propria corsa contro il tempo per intercettare questi fondi europei e impiegarli per opere importanti per la nostra cittadina”. “Credo che il futuro degli enti sia avere la capacità sempre crescente di reperire finanziamenti tramite i bandi e i progetti che ci mette a disposizione la comunità europea- continua Elisa- e mi auguro di tornare presto ad una amministrazione ordinaria per vedere attuati i risultati di tante fatiche e speranze”.

Le speranze per il futuro di Sommatino del sindaco Carbone

Nel 2022 scade il mandato del sindaco Carbone. Le chiedo come vive questa scadenza imminente e quali sono le sue speranze per il futuro. “Sento di avere ancora tantissimo da dare alla mia città. Voglio continuare a spendermi per la crescita e lo sviluppo di Sommatino. Ma, comunque andranno le cose nelle prossime consultazioni, sono serena e felice perché ho lasciato al mio paese un pezzo di futuro. Non so se vedrò realizzate le opere che ci hanno finanziato, viste le lunghe tempistiche. Ma aver dato alla mia città nuove scuole, luoghi di cultura e di ritrovo mi riempie di gioia e di orgoglio. E mi fa sentire di aver lasciato un segno.

Poi Elisa ci parla di un altro sogno, maturato soprattutto nell’ultimo anno. “In questo anno- ci dice- tanti giovani sono tornati a Sommatino per sfuggire alla pandemia e per trascorrere questi delicati momenti con le loro famiglie. Mi sono resa conto, una volta in più, di quanti miei coetanei e conterranei sono andati via per trovare condizioni di vita e di lavpro migliori. Ecco, il mio sogno e vederli ritornare ancora un giorno, ma per restare! Mi ha messo molta tristezza questo controesodo forzato.”

L’impegno di una giovane donne per le istituzioni

In conclusione, parliamo dell’impegno in politica. Del coraggio di chi sceglie di metterci la faccia e anche di chi sceglie di dare fiducia ai giovani per amministrare. “Un amministratore competente è una persona responsabile, che si impegna e che capisce che da soli non si può far nulla– sostiene Elisa- non esiste un percorso di studi che ti prepara ad amministrare o un percorso di vita che ti rende più o meno idoneo. Ci vuole passione, impegno, voglia di imparare e umiltà di confrontarsi. Perché solo dal confronto e dalla condivisione vengono fuori le migliori strategie per il bene di un territorio”

Ringraziamo il sindaco Carbone, per il tempo che ci ha dedicato e per questa sua testimonianza. Una testimonianza che mi sta molto a cuore perché Elisa oltre ad essere giovane è anche una donna che ha scelto di dedicare gli anni migliori della vita all’impegno in politica, al servizio del suo territorio. La storia di Elisa spero possa essere di ispirazione per tante giovani donne che possano adesso pensare che, il proprio impegno in politica, può essere prezioso e determinante per il futuro delle nostre comunità.


Leggi anche:

Giovani amministratori virtuosi. Intervista a Angelo Tirrito, sindaco di Sant’Angelo Muxaro

Giovani amministratori virtuosi. Intervista a Leonardo Spera, sindaco di Contessa Entellina

Giovani amministratori virtuosi. Intervista al sindaco di Balestrate Vito Rizzo


Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.