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Giovani siciliani in rivolta contro i concorsi Unipa truccati: “Poi ci chiedono perché scappiamo”


Una tormenta ha devastato l’equilibrio già precario di Unipa. Questa volta ad essere stato colpito il polo medico dell’ateneo. I giovani siciliani, associazioni studentesche e studenti in generale, hanno iniziato dai social- e poi si pensa in manifestazione- una campagna contro il sistema dei concorsi.

La questione risale al fatto che due medici avrebbero truccato concorsi per professori ordinari e ricercatori universitari al Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo. I carabinieri del Nas hanno eseguito un’ordinanza agli arresti domiciliari nei confronti di un ex professore e direttore del dipartimento di chirurgia del Policlinico, ora in pensione, Gaspare Gulotta, e della figlia Eliana, chirurgo plastico all’ospedale Civico di Palermo.


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Giovani siciliani in rivolta contro i concorsi Unipa truccati

Inoltre sono stati notificati anche provvedimenti d’interdizione ai pubblici uffici a 11 indagati. Per pilotare i concorsi sarebbero intervenuti sui criteri di valutazione dei candidati e dei loro titoli. Poi si sfruttavano le amicizie in commissione, contando sulla logica dello “scambio di favori”.

Inoltre usavano i pizzini per comunicare, con l’indicazione di distruggerli subito dopo averli letti. Microspie e telecamere hanno registrato uno spaccato sconfortante. Si parlava di “patto dell’alternanza” fra due ‘baroni” per le nomine. Una storia che non è andata giù a quei giovani siciliani che lottano per quello che fanno.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”