A Varese, una ragazza di 31 anni gira per strada senza veli, la donna ha iniziato a disturbare i passanti chiedendo di avere alcuni rapporti, ecco cosa è successo.
A Varese, una donna di 31 anni è stata detenuta per reati di resistenza a pubblico ufficiale e aggressione personale. La giovane è stata fermata dalla polizia mentre si spogliava e disturbava i cittadini in strada, successivamente aggredendo gli agenti.
Ieri sera, lunedì 25 settembre, agenti della Polizia Locale hanno individuato una donna di 31 anni mentre vagava per le strade di Varese completamente denudata e visibilmente in uno stato di agitazione psicofisica. La giovane aveva precedentemente spogliato davanti a un bar e stava approcciando i passanti con richieste di natura sessuale. Quando gli agenti sono intervenuti per calmarla, la sua condizione è ulteriormente peggiorata, portandola a sfociare in un comportamento aggressivo nei loro confronti, incluso lo sputo. Pertanto, la donna di 31 anni è stata arrestata con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il suo processo è previsto per l’inizio di novembre. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, la donna ha dichiarato al giudice di aver consumato alcool e di attraversare un periodo difficile.
Le aggressioni in strada a passanti e agenti
In base alle testimonianze raccolte da alcuni passanti, la donna di 31 anni avrebbe compiuto l’atto di spogliarsi di fronte a un bar situato in via Veratti, nel cuore di Varese. Successivamente, avrebbe iniziato a percorrere la zona creando disagio tra coloro che incrociava lungo il suo percorso. Alcuni presenti hanno prontamente allertato il numero di emergenza 112, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine.
Pochi minuti dopo la segnalazione, gli agenti della Volante sono giunti sul luogo e si sono avvicinati alla donna di 31 anni. Tuttavia, la giovane ha reagito con aggressività, utilizzando graffi e calci contro gli ufficiali. Durante il processo di arresto, la donna ha anche sputato in direzione degli agenti e ha tentato di colpire un passante che stava attraversando la zona.
L’arresto e l’udienza di convalida dell’arresto
Arrestata con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, è stata condotta presso la Questura. Tuttavia, all’interno delle strutture della Questura, ha manifestato un comportamento disturbante, iniziando prima a colpire le pareti con la testa e successivamente compiendo atti di vandalismo, tra cui l’urinare all’interno della camera di sicurezza.
Durante l’udienza di convalida dell’arresto presso il Tribunale, la donna ha dichiarato: “Ho commesso un errore, sono consapevole della mia stupidità. Avevo bevuto rum ed ero in uno stato di agitazione. Sto attraversando un momento molto difficile.” Inoltre, avrebbe comunicato al giudice i suoi problemi legati alla dipendenza da cannabinoidi e alcol.
Al termine dell’udienza, l’arresto è stato convalidato e la donna è stata rilasciata dalla detenzione. Tuttavia, le è stato imposto l’obbligo di presentarsi regolarmente alla polizia giudiziaria, in attesa del processo diretto che è programmato per inizio novembre.