Giulio Deangeli, studente venticinquenne dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna, ha conseguito la laurea magistrale in Biotecnologie molecolari, la quarta dal settembre scorso. Media del 30 in tutti i percorsi di studio, il 15 dicembre otterrà il diploma di licenza magistrale in Scienze Mediche alla Sant’Anna, equivalente a un master di secondo livello.
Giulio Deangeli, 25 anni, di Este (Padova), batte un nuovo record. Lo studente dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa mercoledì ha conseguito la laurea magistrale in Biotecnologie molecolari con il massimo dei voti. È, come fa sapere la stessa università, la quarta laurea in quattro mesi per un obiettivo ambizioso: sconfiggere le malattie neurodegenerative. Con l’ultimo traguardo lo studente festeggia una carriera universitaria impeccabile – media del 30 in tutti i percorsi di studio – che fra qualche giorno, il 15 dicembre, lo vedrà anche ottenere il diploma di licenza magistrale in Scienze Mediche alla Scuola Sant’Anna, equivalente a un master di II livello.
Giulio Deangeli. Lo studente dei record: “Emozione incredibile”
“A symphony of sciences”, il titolo scelto dal venticinquenne per la sua ultima tesi – dedicata alla “Trascrittomica single cell” – a sottolineare il percorso intrapreso per avere tutte le competenze necessarie per la lotta contro le neurodegenerazioni: mediche, biotecnologiche, ingegneristiche e di biotecnologia molecolare. Raggiunto il nuovo traguardo, Giulio Deangeli ha parlato di una “emozione incredibile”: “Desidero dedicare questo risultato a tutti coloro che sono stati al mio fianco in questo viaggio: la mia famiglia, il mio migliore amico Samuele Cannas e tutti i miei cari amici, e gli oltre 400 docenti che ho avuto l’onore di seguire e che mi hanno aperto le porte della conoscenza con professionalità e umanità formidabili. Vorrei rivolgere un ringraziamento particolare ai miei rettori, il professor Paolo Mancarella e la professoressa Sabina Nuti, che guidano con straordinaria competenza e amore il migliore di tutti i luoghi dove avrei potuto studiare: il Sistema Universitario di Pisa”, così lo studente.
La soddisfazione dei docenti
Il rettore dell’Ateneo pisano, Paolo Mancarella, è stato il relatore di Deangeli assieme alla professoressa Benedetta Mennucci del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Pisa, e al correlatore professore Yuri Bozzi, docente di Fisiologia all’Università di Trento e al Cimec – Centro Interdipartimentale Mente/Cervello. “Il traguardo che Giulio ha appena raggiunto – ha commentato Mancarella – non è solo un record che fa notizia, è il frutto di una dedizione esemplare allo studio e al sapere che ci proietta in quella che è la dimensione scientifica odierna, dove l’approccio multidisciplinare è ormai un percorso obbligato. Tant’è che qui a Pisa, da tempo, lo abbiamo adottato in moltissimi campi.
Spero che possa essere di esempio per i tanti giovani determinati e capaci che frequentano i nostri atenei”. Ha parlato dello studente dei record anche Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna: “La formazione alla ricerca interdisciplinare è un obiettivo prioritario della Scuola Superiore Sant’Anna. Auguro a Giulio di mantenere questo approccio alla ricerca anche nelle sue sfide future, che sono sicura affronterà con grande impegno, serietà ma anche creatività”.
Giulio Deangeli e quarta laurea e pubblicazione su “Science”
Le quattro lauree sono tra l’altro solo alcuni degli importanti traguardi raggiunti da Giulio Deangeli, che il 27 novembre, sulla rivista “Science” ha pubblicato, assieme ad altri scienziati, un articolo dal titolo “In vivo Perturb-Seq reveals neuronal and glial abnormalities associated with autism risk genes”, frutto del progetto di ricerca a cui ha partecipato ad Harvard e al Mir di Boston, quale primo italiano ad aver vinto la borsa di ricerca mondiale “Harvard Hip”. Quando il 15 dicembre Giulio avrà ottenuto anche il diploma di licenza magistrale in Scienze Mediche alla Scuola Superiore Sant’Anna, volerà all’Università di Cambridge per il dottorato in Clinical Neurosciences per il quale si è guadagnato ben 5 borse di studio.
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