Gli ‘Spaccaossa’ di Palermo diventano un film, e raccontano la disperazione a cui si può giungere in una situazione di degrado e miseria com’è quella di molte periferie italiane. “È stato un lavoro molto intenso, ricco di emozioni. Per me si è trattato del debutto alla regia di un film e sono orgoglioso di aver avuto al mio fianco dei grandissimi professionisti”.
“Un lavoro corale, svolto con grande impegno da tutti in un momento storico molto complicato. Adesso passeremo alla fase di montaggio, che sarà come rivivere il set”, spiega il regista Vincenzo Perrotta al termine di cinque settimane di lavorazione della pellicola prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited con Rai Cinema e con il contributo della Sicilia Film Commission.
Il lungometraggio è ispirato a una storia accaduta realmente a Palermo, ed è stato girato interamente nel capoluogo siciliano e a Torretta, comune della provincia. Tra le location i quartieri di Falsomiele, Borgo Nuovo, Danisinni, e il greto del fiume Oreto. Durante le riprese, è stata scoperta ancora una volta a distanza di anni, una nuova banda criminale, con base in Sicilia ma operativa in Piemonte e Lombardia, che reclutava disperati che si facevano mutilare per ottenere dei risarcimenti in denaro dalle compagnie assicurative.
Diretti da Vincenzo Pirrotta, sul set sono stati protagonisti oltre allo stesso Pirrotta, Selene Caramazza, Rory Quattrocchi, Ninni Bruschetta, Giovanni Calcagno, Simona Malato, Luigi Lo Cascio, Maziar Firouzi, Filippo Luna. “La realtà aveva ancora preso il sopravvento sulla fiction. Ma questo – ha aggiunto Perrotta – è servito a farci capire sempre di più, che era necessario e doveroso raccontare questa storia”. Il film è stato scritto da Vincenzo Pirrotta e Ignazio Rosato, il direttore della fotografia Daniele Ciprì, lo scenografo Lino Fiorito, i costumi sono di Luca Costigliolo.
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