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Gli studenti Erasmus costretti a tornare per votare?


Sabato scorso, proprio da Palermo, il niet del ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri: «Gli studenti all’estero non potranno votare perché tecnicamente è impossibile in quanto bisogna essere iscritti nelle liste elettorali dell’Aire (l’Anagrafe italiani residenti all’estero, n.d.r.) e non è previsto per chi è fuori da meno di un anno. Ci vorrebbe una legge ad hoc, che non è stata fatta».

Morale della favola: nessuna possibilità per gli studenti italiani che si trovano all’estero per il progetto Erasmus di esercitare il proprio diritto al voto. Proibizione confermata anche da una nota esplicativa della Farnesina: «Per votare all’estero è necessario essere iscritti all’Aire. E gli studenti del progetto Erasmus non sono iscritti all’elenco. Per una ragione molto semplice: per entrare nell’Aire bisogna trovarsi all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi».

Quindi, potranno votare i militari, i ricercatori universitari, i dipendenti delle amministrazioni pubbliche che si trovano al di là dei confini del Paese, ma non gli studenti.

Le reazioni e i rimedi naturalmente non si sono fatti attendere. Due esempi: Paolo Frassinetti di ‘Fratelli d’Italia’ ha proposto di creare tariffe agevolate per treni e aerei; Claudio Fava, siciliano e candidato di ‘Sinistra, Ecologia e Libertà’, vorrebbe il ‘rimborso totale’ delle spese di trasporto.

Mentre i politici discutono a colpi di comunicato stampa, però, Alitalia ha annunciato – anche su Facebook  che «in occasione delle prossime elezioni del 24 e 25 febbraio 2013, per favorire il rientro in Italia degli studenti, abbiamo previsto tariffe a partire da 49 euro sola andata o 99 euro andata e ritorno. Le tariffe scontate sono dedicate esclusivamente agli studenti del programma Erasmus presso le università europee. Per avere diritto a questa agevolazione è necessario viaggiare fra il 18 e il 28 febbraio 2013».

Il Consiglio dei Ministri, comunque, oggi cercherà di trovare una soluzione al marasma, stimolato anche dalla richiesta dell’Unione Europea – tramite la commissaria all’educazione Androulla Vassiliou – affinché «gli studenti Erasmus non siano discriminati e possano votare», in quanto sono cittadini come tutti gli altri.

Il premier Mario Monti, infatti, ha invitato con una nota il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, e il Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata «a fare tutto quanto è possibile per consentire il voto agli italiani che si trovano temporaneamente all’estero per attività quali il programma Erasmus».

Foto: pagina Facebook “Studenti italiani che non potranno votare alle prossime elezioni”

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