Si è conclusa la cerimonia del giuramento del presidente del Consiglio Mario Draghi e di tutti i 23 ministri del Governo nelle mani del Capo dello Stato. L’esecutivo, adesso, è formalmente nelle sue funzioni. La formula è stata quella consueta: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
Governo, il giuramento di Draghi e dei suoi ministri
Presidenti e ministri con la mascherina, distanziamenti e nessuna stretta di mano. I neo ministri giurano nelle mani del presidente della Repubblica pronunciando la formula di rito. Erano presenti, in qualità di testimoni, il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, e il consigliere militare del presidente della Repubblica, generale Roberto Corsini. Ministri distanziati e a scacchiera nel salone.
La penna, usata per firmare dopo il giuramento, è stata sostituita a ogni ministro per la sanificazione. Assente, nel salone, anche la stampa e i parenti. Distanziamento rispettato anche per la foto di rito, al termine della cerimonia. Intorno alle 13, a Palazzo Chigi, si è tenuta la cerimonia del passaggio della campanella a Draghi dal suo predecessore, Giuseppe Conte.