Home

Green Pass obbligatorio, a chi spettano i controlli? Tutti i chiarimenti


Dopo i primi giorni caratterizzati dall’utilizzo obbligatorio del Green Pass nei locali al chiuso, la ministra Lamorgese fa chiarezza sulla questione controlli.

Green Pass e controlli

Green Pass obbligatorio per accedere ai ristoranti al chiuso, cinema, teatri. Ma a chi spetta la responsabilità sulla vigilanza? Nelle ultime ore è emersa una confusione su come debbano essere attuati i controlli dei certificati. Il decreto, infatti, non è stato troppo chiaro in questo, tant’è vero che sembrava attribuire anche ai ristoratori o ai proprietari dei locali la responsabilità di controllare i documenti di identità di chi esibisse il Green Pass per verificarne l’autenticità.

Cosa prevede il decreto

Il decreto legge con cui è stato introdotto l’obbligo del Green Pass prevede che «l’intestatario della certificazione verde COVID-19 all’atto della verifica di cui al comma 1 dimostra, a richiesta dei verificatori di cui al comma 2, la propria identità personale mediante l’esibizione di un documento di identità». Una prima interpretazione sembra per l’appunto prevedere che i titolari dei locali possano richiedere i documenti d’identità, ma non indica che siano obbligati a farlo. In caso di violazioni sono inoltre previste multe da 400 a 1.000 euro, sia a carico dell’esercente che dell’utente, oltre la chiusura da 1 a 10 giorni dell’esercizio.


Leggi anche: “Niente green pass, niente esami in presenza”: è la scelta giusta contro i no vax?


Green Pass: il controllo delle forze dell’ordine

Ma sono le recenti dichiarazioni della ministra dell’Interno a dissolvere ogni dubbio. La Lamorgese specifica che i controlli spettano esclusivamente agli agenti delle forze dell’ordine, trattandosi di pubblici ufficiali. Perciò, soltanto loro possono obbligare le persone a mostrare il loro documento di identità durante eventuali controlli a campione. I titolari dei locali sono tenuti a chiedere ai clienti solo i Green Pass, paragonando l’esibizione di quest’ultimo a quella dei biglietti per entrare al cinema. Dunque, controlli serrati da parte delle forze dell’ordine anche sul lasciapassare.

Il ruolo dei ristoratori

Parole che rassicurano i gestori dei pubblici esercizi, anche se non del tutto. “Apprezziamo le parole del ministro ma è bene che si faccia chiarezza: se qualcuno esibisce un Green pass di un’altra persona e viene scoperto nei controlli a campione della polizia, un barista non può esserne responsabile e rischiare a sua volta una sanzione“, sostiene il direttore generale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) di Confcommercio. I ristoratori saranno comunque tenuti ad una verifica di congruità dei dati rispetto alla persona che si ha di fronte, come sesso ed età.

Green pass falsi

Green pass falsi venduti su Telegram, 32 canali sequestrati e 4 giovani indagati

Green Pass

Da oggi in Italia scatta il Green pass, ecco tutto quello che c’è da sapere: la guida

Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.