Greta Thunberg, la paladina del clima, e i Fridays for Future non sono scomparsi…
…hanno soltanto virtualizzato la loro protesta.
Molti di voi si saranno chiesti che fine abbia fatto la giovane attivista svedese Greta Thunberg, che sembra essere stata eclissata dall’attenzione mediatica rivolta al Coronavirus.
Greta non è affatto scomparsa e, dopo una breve assenza dovuta a un’influenza i cui sintomi sembravano molto simili a quelli del Covid-19, l’attivista ambientale, ritornata in piena salute, ha impugnato di nuovo il suo scettro di paladina del clima.
Sui suoi canali social, la 17enne svedese continua a essere la portavoce del movimento dei Fridays For Future che da ben 85 settimane, ogni venerdì, porta avanti una protesta per chiedere un cambiamento immediato in materia di politiche ambientali a livello globale.
Neanche ora che le scuole sono chiuse e mezzo mondo è in quarantena, il movimento intende arrestarsi ed è per questo motivo che i Fridays For Future hanno reso la loro lotta virtuale. Ognuno può partecipare al #DigitalStrike pubblicando una foto di un cartellone sui social utilizzando l’hashtag #ClimateStrikeOnline.
La crisi che sta attraversando il mondo non oscurerà di certo la crisi climatica in atto da tempo ma è proprio in momenti come questi che bisogna acquisire la consapevolezza che il cambiamento è necessario e che bisogna assolutamente ripensare al nostro modo di stare sul Pianeta Terra.
Così piccola da smuovere le coscienze
Nonostante la sua giovane età, Greta è un personaggio molto influente in tutto il mondo. Per questo motivo a dicembre 2019 TIME l’ha nominata Persona dell’anno e il magazine Rolling Stone l’ha messa in copertina del numero speciale che la rivista dedica alla crisi climatica, con un’illustrazione di Shepard Faireym, in arte Obey.
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Stephen Rodrick è il giornalista che l’ha intervistata definendola “l’adolescente con una volontà di ferro che dice la verità”, mettendo in evidenza anche il suo lato fragile, di cui la stessa Thunberg ammette l’esistenza: “Sono molto piccola e molto emotiva e questi attributi non vengono spesso associati all’essere considerata una persona forte.
Tuttavia penso che la debolezza, in qualche modo, sia necessaria, poiché non dobbiamo alzare per forza la voce, non dobbiamo per forza impossessarci degli spazi altrui né guadagnare più soldi di tutti.. dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri”.
Greta può essere considerata un simbolo, non solo nella lotta ai cambiamenti climatici, ma anche nella diffusione di concetti universali come la solidarietà, la responsabilità nei confronti dell’altro e del mondo e la cooperazione per favorire il bene comune, al fine di costruire un futuro migliore.
Grazie Greta, piccola piccola eppure così grande da smuovere le coscienze del mondo intero e diventare il punto di riferimento di milioni di giovani ambientalisti a livello globale.