Se scavi nel tuo giardino e trovi questo ecco perché non dovresti buttarlo, è un tesoro di 3000 anni, cosa dicono gli archeologi su questa incredibile scoperta.
Circa 3.000 anni fa erano stati depositati oggetti, tra cui medaglioni, umboni, ornamenti per cavalli, collane, bracciali e contenitori, quasi tutti in bronzo. La disposizione particolare degli oggetti, simile a un’opera d’arte contemporanea, è dovuta al fatto che erano originariamente contenuti in un sacco che, col tempo, si è decomposto, lasciando gli oggetti fermi nella loro posizione originale.
Il sacco con i preziosi era stato sepolto in una buca, ma, col passare degli anni, la stoffa si disintegrò, mentre la terra e la ruggine trattennero gli oggetti. Questo straordinario ritrovamento è stato fatto nel 2024 durante uno scavo archeologico universitario sulla collina di Verebce-Bérc, in Ungheria nord-orientale, dove sorgeva una città fortificata risalente al VII-VI secolo a.C., probabilmente distrutta da un assedio. La scoperta è frutto delle ricerche condotte dall’Università Elte Btk.
Anche se l’insediamento apparteneva all’Età del Ferro, il bronzo aveva ancora valore economico, usato come merce di scambio o riserva di ricchezza. Le famiglie seppellivano oggetti di bronzo, come asce, utensili e gioielli, che potevano essere rifusi in futuro per creare nuovi oggetti.
Il bronzo e la sua importanza
La scoperta del bronzo, una lega di rame e stagno, fu una rivoluzione tecnologica per l’umanità. Usato a partire dal 3300 a.C., consentì la produzione di strumenti, armi e ornamenti più resistenti rispetto a quelli in pietra o rame puro. Il bronzo divenne un segno di potere, utilizzato da civiltà come quella mesopotamica, egiziana, minoica e micenea, influenzando il commercio e le dinamiche di potere.
Nel corso dei secoli, sono stati trovati molti depositi di bronzo nascosti durante guerre o crisi, utilizzati come riserve di ricchezza. In Europa settentrionale, i ritrovamenti di asce, spade e gioielli di bronzo testimoniano l’importanza di questa lega per l’economia e la società antica.
Il declino del bronzo con l’arrivo del ferro
Con la diffusione del ferro intorno al XII secolo a.C., il bronzo iniziò a perdere valore. Il ferro, più resistente e abbondante, divenne il materiale preferito per la produzione di armi e utensili. Nonostante ciò, il bronzo continuò ad avere un ruolo simbolico, specialmente in ambito religioso e artistico.
La transizione al ferro destabilizzò le economie basate sul commercio di rame e stagno, e coincise con il declino di civiltà come quella micenea e ittita. Tuttavia, questa crisi fu causata anche da fattori come guerre e disastri naturali.
In conclusione, la scoperta del ferro non solo rivoluzionò la tecnologia, ma ebbe un impatto profondo sulle società antiche, segnando la fine del predominio del bronzo.