15 Aprile 2025

Hai dimenticato delle detrazioni nella dichiarazione dei redditi? Controlla subito e recupera centinaia di euro

Hai dimenticato delle spese detraibili? Scopri come correggere la dichiarazione dei redditi e ottenere il rimborso IRPEF che ti spetta, anche dopo anni.

detrazioni fiscali dimenticate
detrazioni fiscali dimenticate- fonte: redazione

Ogni anno molti contribuenti italiani compilano la dichiarazione dei redditi sperando di risparmiare qualcosa grazie alle detrazioni fiscali. Tuttavia, capita spesso di dimenticare alcune spese detraibili o di non essere a conoscenza di quali voci possano ridurre l’IRPEF. La buona notizia? Anche se ti accorgi in ritardo, puoi ancora recuperare le detrazioni dimenticate e ottenere un rimborso, grazie alla dichiarazione integrativa.

Cos’è una dichiarazione integrativa e quando si può fare?

Se hai dimenticato di inserire una spesa detraibile o commesso un errore nella dichiarazione, puoi correggerlo tramite una dichiarazione integrativa a favore. In base alla normativa fiscale italiana, hai tempo fino a cinque anni dalla scadenza ordinaria della dichiarazione per presentarla.


Esempio pratico:

Se hai saltato una detrazione nella dichiarazione dei redditi 2022 (anno d’imposta 2021), la scadenza ordinaria era il 30 novembre 2022. Avrai quindi tempo fino al 31 dicembre 2027 per inviare la dichiarazione integrativa e ottenere il rimborso spettante.

Spese dimenticate: quali si possono ancora detrarre?

Ecco un elenco delle spese detraibili più comuni che puoi recuperare, se non le hai inserite nella dichiarazione originale:

  • Spese sanitarie e mediche: visite specialistiche, esami, dispositivi medici, farmaci.
  • Spese scolastiche e universitarie: rette, mensa, corsi universitari e scuole paritarie.
  • Sport dei figli: se hanno tra 5 e 18 anni.
  • Spese di locazione: ad esempio per studenti fuori sede o lavoratori trasferiti per lavoro.
  • Ristrutturazioni edilizie e risparmio energetico: con detrazioni del 50% o 65%.
  • Interessi passivi sui mutui: per l’acquisto dell’abitazione principale.
  • Spese veterinarie: entro i limiti previsti.
  • Contributi previdenziali e assistenziali: per collaboratori domestici (colf, badanti).

Come si presenta una dichiarazione integrativa?

Se hai utilizzato il modello 730, ma devi correggere una dimenticanza, dovrai passare al modello Redditi PF (ex Unico), perché solo questo consente l’invio di dichiarazioni integrative a favore.

Puoi presentare la dichiarazione integrativa in tre modi:

  1. Tramite CAF o un intermediario abilitato;
  2. Direttamente online tramite l’Agenzia delle Entrate, accedendo con SPID, CIE o CNS;
  3. Compilando correttamente il quadro RX per richiedere il rimborso o indicare l’importo da riportare negli anni successivi.

Attenzione: non si può “recuperare” portando la spesa nell’anno successivo

Una spesa sostenuta in un anno non può essere detratta negli anni successivi, pena una dichiarazione infedele. Per regolarizzare l’omissione, è necessario agire con una dichiarazione integrativa relativa all’anno corretto, allegando la documentazione fiscale necessaria (ricevute, fatture, scontrini, ecc.).

Perché conviene controllare le vecchie dichiarazioni

Recuperare una spesa dimenticata può significare centinaia di euro di rimborso. E non serve aspettare un controllo del Fisco: puoi agire in autonomia, correggere l’errore e recuperare ciò che ti spetta di diritto.

Quindi, se hai dubbi su vecchie dichiarazioni, verifica subito se hai lasciato indietro qualcosa. Il sistema fiscale italiano ti offre una seconda possibilità: sfruttala al meglio.

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