In questo articolo vediamo 5 capolavori del cinema, questi film sono in grado di segnarti a tal punto da scegliere di non rivederli.
Esistono opere cinematografiche che, nonostante possano vantare una realizzazione tecnica eccellente o una narrazione avvincente e talvolta illuminante, risultano onerose da apprezzare ulteriormente a causa della loro intensità, lentezza o complessità. Una discussione sulla piattaforma Reddit ha focalizzato l’attenzione su una lista di film di straordinaria bellezza che, tuttavia, sembrano adattarsi a una sola visione.
Tra le pellicole, comprese quelle annoverate tra i capolavori riconosciuti nella storia del cinema, alcune presentano un ritmo deliberatamente cadenzato, mentre altre colpiscono così profondamente da rendere difficoltosa la scelta di rivederle, lasciando generalmente il “rewatch” a film con elementi comici o narrazioni coinvolgenti e divertenti.
La Tomba per le Lucciole
Iniziamo il nostro elenco con “La Tomba delle Lucciole”, un magnifico film d’animazione prodotto dallo Studio Ghibli che narra la vicenda di due bambini e della loro struggente lotta per la sopravvivenza negli ultimi momenti della seconda guerra mondiale. Il film, sebbene sia stato realizzato con maestria e in grado di suscitare una profonda riflessione nello spettatore, è estremamente intenso e lascia un retrogusto amaro che raramente si sceglie di affrontare nuovamente.
Manchester by the Sea
Procediamo dunque con “Manchester by the Sea”, un film relativamente recente che si distingue per l’eccezionale interpretazione del cast e una trama avvincente. Il lavoro di Kenneth Lonergan viene riconosciuto come un capolavoro, ma la sua tristezza profonda ne limita la propensione a una riveduta visione.
Schindler’s List
Il terzo titolo di questa lista è “Schindler’s List”, un capolavoro assoluto diretto da Steven Spielberg, ambientato nella Polonia occupata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. È indiscutibile l’enorme valore di questo film realizzato dal regista originario di Cincinnati. Tuttavia, affrontare una seconda visione di questa pellicola, anche se sicuramente consigliabile, risulta notevolmente impegnativo dal punto di vista emotivo.
12 Anni Schiavo
Nella stessa linea emotiva, si colloca il meraviglioso film “12 Anni Schiavo” di Steve McQueen, tratto dalle memorie di Solomon Northup. La crudeltà e la disumanità vissute dalle vite degli schiavi rendono questo film un’esperienza difficile da affrontare, persino nella sua prima visione.
Requiem for a Dream
Al vertice di questa classifica peculiare si erge “Requiem for a Dream” di Darren Aronofsky. Questo film del regista newyorchese, caratterizzato da una narrazione magnifica e una costruzione di trama sorprendente, presenta in maniera eccezionale la devastante realtà della dipendenza. Nonostante la sua straordinaria qualità e l’assoluta importanza di vederlo, è estremamente arduo affrontarne una seconda visione.