Essere uno studente fuorisede non è un’esperienza facile, anche se il più delle volte divertente, soprattutto se vivi in una sorta di “residence” con tanti colleghi. Mossi da varie esperienze, raccontate qua e là, ho stilato i “dieci comandamenti” per una convivenza serena:
- Rispetta il turno delle pulizie dei luoghi comuni. Saltare la domenica in cui ti spetterebbe perché sei in preda all’esame del giorno dopo non è giustificativo. Tantomeno imprecare frasi del tipo «Voglio la mamma» o chiedere al prossimo della lista «Possiamo scambiarci il turno?». Il rischio è di ricevere, prima o poi, la visita dei NAS.
- Non attendere che l’immondizia strabordi dal cestino per gettarla dov’è giusto che sia. Un buon indizio per intervenire prontamente, di norma, è quando mosche e formiche banchettano dalle parti della cucina.
- Non bussare alla porta del tuo coinquilino per chiedergli la benché minima cosa, magari spinto da una voglia irrefrenabile di socialità. Evita di disturbare con domande del tipo: «Ma sai dov’è finita la pezza che si trovava sul lavandino del bagno per asciugare la tavolozza del water?». Soprattutto se sai che nei giorni a venire deve affrontare un esame di diritto privato. La cronaca racconta che si è fatto fuori qualcuno per molto meno.
- E non bussare soprattutto se il tuo coinquilino ha appena ricevuto la visita della sua ragazza ed ha alzato il volume della televisione e/o della radio in maniera tale da coprire le loro voci. Stai tranquillo, stanno benissimo.
- E non chiedere ad un tuo coinquilino, quando sta per andare via: «Dove stai andando? A che ora torni?». Magari lo stai facendo perché vuoi contare le ore durante le quali starai solo, ma è decisamente insopportabile. Di mamma ce n’è una sola.
- Le bollette non si pagano quando la luce della lampadina comincia ad essere fioca, lo sciacquone del bagno non restituisce più acqua e le pagine di Facebook non “si aprono più” (come tutte le altre). Se c’è una data di scadenza, vorrà dire qualcosa, no?
- A proposito d’internet, non scegliere come chiave per il Wi-Fi espressioni del tipo “800A” o “fammela vede’, fammela tocca'”. Non pensi che sarà imbarazzante doverla comunicare ad un nuovo coinquilino, quando vorrà giustamente saperla?
- È tassativamente proibito aprire il frigorifero di notte e assaggiare gli alimenti altrui. Finanche sia una sottiletta o un chicco d’uva. Sappi che, in nome del «mi fido ma anche no», tutto è contato ed è posizionato in modo tale da individuare il minimo spostamento.
- Ricordati che il bagno di casa non può essere utilizzato come quello degli autogrill. Una volta adoperato, occorre “igienizzarlo”, ovvero quei piccoli gesti che comprendono il «chiudi quella maledetta tavolozza» o «non voglio trovarmi tuoi resti sul bidet». Sì, questo fa schifo, lo ammetto. Ma quando ci vuole, ci vuole.
- Ogni tanto mangia una pizza con i tuoi coinquilini. Non sono alieni provenienti da chissà quale paese dell’entroterra palermitano.
Altri comandamenti? Aggiungeteli voi… 🙂
Condividi