Giorni fa, scrutando facebook leggo un post che diceva “Avevo 20 anni quando un’amica attrice mi disse “beata te che hai tanti interessi! Almeno puoi scegliere! Io invece so fare solo questo. Le sorrisi ma dentro mi sentii morire e la invidiai profondamente: quanto avrei voluto essere lei! Avere un unico fuoco sacro e abnegarmi ad esso con tutta la mia tenacia”.
Allora più leggevo e più mi rivedevo in quelle parole.
Vi è mai capitato, del resto, di provare a immaginarvi nel futuro e non avere una visione chiara, delineata del vostro posto nel mondo? Vi è capitato, specie ad un colloquio di lavoro,
di sentirvi soffocare quando vi si chiede di circoscrivervi in 3 aggettivi o circoscrivere i vostri interessi in 3 settori e basta? A me si: mi sentivo e mi sento inadatta quando davanti a me ho persone che hanno ben chiaro, nella loro vita, invece, chi e cosa vogliono essere, chi e cosa vogliono fare… io ho sempre impiegato più tempo e più spreco di energia per concedermi questa riflessione, che mio malgrado, non mi ha mai pienamente portato verso una e una sola direzione.
Cosa vuoi fare da grande?
Se dovessi rispondere, infatti, alla domanda: cosa ti piace fare? Io probabilmente, risponderei tutto o quasi… del resto non dico il falso. Mi è sempre piaciuto fare tante,” troppe” cose e con un’estrema facilità, mi appassiono anche velocemente ad una cosa nuova, che magari pensavo non fosse nemmeno nelle mie corde. Riesco a fare tante cose e farle abbastanza bene, riesco ad immaginarmi in tante sfumature e in tanti modi, riesco ad avere molteplici interessi anche se non li coltivo tutti con rigore, riesco ad incuriosirmi spesso per quello che ancora non ho provato a fare… ma non riesco a vedermi inchiodata ad un ruolo specifico.
Diversi percorsi universitari, scelte che cambiano, si evolvono, diverse esperienze di lavoro anch’essi in ambiti diversi…. E le domande allora della gente nascevano spontanee: ti laurei in giornalismo ma non vuoi fare la giornalista? Già, come te lo spiego, pensavo?
D’altronde avevo intrapreso questa strada per perseguire la mia passione, l’unica forse che non è mai cambiata, ma solo evoluta, grande passione per la scrittura… così la esercito, al buio, sottovoce, nella mia mente o su un foglio bianco. Ma intanto coltivavo i miei molteplici altri interessi, che allo stesso modo mi rendevano viva. Più però prendevo consapevolezza di questa mia versatilità, più mi sentivo inadatta; tutti sceglievano una strada e io non ci riuscivo!
O non nel modo in cui avrei voluto.
Chi sono i multipotenziali?
Ci si sente a questo punto della propria vita spesso inadatti, immaturi, superficiali.
Poi ho letto dei multipotenziali: persone estremamente versatili, che si appassionano profondamente a tantissime cose e desiderano studiarle e approfondirle tutte con lo stesso ardore. I multipotenziali sono l’opposto degli specialisti, sebbene alcuni di loro possano specializzarsi in qualcosa. Si potrebbe erroneamente pensare che si tratti di persone superficiali, che non approfondiscono nulla, ma si prenderebbe un abbaglio, in quanto il loro problema è proprio l’appassionarsi con anima e corpo a tutto ciò che li incuriosisce.
Se incitati e sostenuti, possano essere un valore aggiunto persino all’interno delle società, in quanto riescono più facilmente a scorgere connessioni e collegamenti, mediando con un’innata capacità di sintesi. I multipotenziali hanno bisogno di attingere da diverse cose per essere felici e hanno bisogno di trovare un SENSO profondo che leghi tutto ciò che fanno.
Forse non ci sarà il mio posto nel mondo, o forse sono già del mondo nelle mie molteplici forme e colori, d’altronde, sono un gemelli! Non so se è un bene o un male, ad oggi, non so nemmeno se ci sarà mai posto a questo mondo per i multipotenziali, ma del resto il mondo ha così tante cose da mostrarci… perché limitarci ad una singola cosa?