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I single tra buoni propositi e slow love


Il mondo del dating, come tanti altri ambiti legati all’esistenza, ha vissuto un grande cambiamento a causa della pandemia. Tra lockdown e distanziamento sociale, frequentare le persone e magari avviare la relazione della vita, non è certo facile. 
Com’era prevedibile, le app di dating online sono state per tanti single strumenti irrinunciabili per conoscere nuove persone e approfondire la conoscenza prima degli incontri “dal vivo”, che restano un po’ complicati a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso.

L’inizio di un anno nuovo coincide spesso con un momento di riflessione, che a sua volta può diventare l’occasione per decidere i buoni propositi per i mesi a venire. Questo, naturalmente, vale anche per l’amore: il 2021, come e forse ancora più del 2020, per molti single potrebbe rappresentare la svolta nella ricerca dell’anima gemella.

Un articolo pubblicato sul New York Times ha fotografato la generazione dei Millennials, che la precarietà lavorativa (già drammatica, poi esacerbata dalla pandemia) sta condizionando anche dal punto di vista amoroso: esce di meno, quindi ha meno possibilità di incontrare la persona giusta e “rimanda” matrimoni e figli più tardi rispetto alla generazione precedente. 
Per riassumere le dinamiche (e lo stato) dell’amore dei Millennials, l’antropologa Helen Fisher ha chiamato questa tendenza «slow love», un’espressione (che in italiano è traducibile come «amore lento») che pone l’accento sull’importanza del tempo nello sviluppo delle relazioni sentimentali. 

A proposito di «elogio della lentezza» in ambito relazionale, Once, app pioniera dello slow dating, ha condotto una nuova indagine sui propri utenti italiani per scoprire quali sono gli obiettivi che i single di oggi si aspettano nel 2021, dopo un anno di pandemia.

Dating con consapevolezza  

Secondo i dati del sondaggio di Once, circa un terzo dei single italiani intervistati (il 29%) dichiara di avere l’obiettivo di trovare un nuovo (e possibilmente) grande amore nel 2021. Certo, non tutti cercano necessariamente l’altra metà della mela, ma per almeno un utente su quattro (il 25%) la priorità per il nuovo anno è evitare le relazioni tossiche.
Il tempo si riconferma un criterio importante nella ricerca del partner giusto, cui i single intendono dedicarsi con maggiore cura – questo accomunar quasi la metà dei single intervistati. Nessuna fretta, ma anzi, più cautela e, di nuovo, più tempo da dedicare per i match nel nuovo anno: gli utenti dichiarano di volersi concentrare maggiormente sui propri bisogni e dare quindi più peso ai valori, piuttosto che alle caratteristiche superficiali della persona che si sta conoscendo online.

Abbasso il calendario

Le ricorrenze e le festività, da Natale a San Valentino sono un trigger per la maggior parte dei single: quasi la metà si sente più sotto pressione in questi momenti – tanto che potrebbe essere un’idea mettere in pratica la figura del «festamico» descritta nel film Holidate, cioè un partner per le feste. Tra gli utenti intervistati, ben il 30% confessa di avvertire maggiormente la tristezza e la solitudine proprio durante e poco dopo tali festività. 
Per di più, a contribuire a questa immagine del single solitario durante le feste, sono spesso le app di dating stesse: basti pensare all’importanza data al cosiddetto Dating Sunday nella prima domenica di gennaio, in cui pare che si riscontri un picco di persone che si collegano alle app di dating per trovare l’anima gemella.

«È sciocco pensare che possa esistere una stagione ideale per l’amore o un “giorno perfetto” per ottenere il match che si sta cercando. L’amore non conosce le stagioni e molto spesso non rispetta alcun calendario. Sebbene negli ultimi anni si sia consolidato il concetto di Dating Sunday, noi di Once non siamo a favore di questa escalation di marketing che sta mettendo sotto pressione i single fin dai primi giorni di un nuovo anno. Troviamo piuttosto sleale per le app navigare in questa tendenza e uno stato emotivo che tutti dovrebbero essere in grado di gestire come meglio credono», afferma Clémentine Lalande, founder e CEO di Once. «Per questo invitiamo i nostri utenti a dimenticare questo “Black friday dell’amore” e a prendersi del tempo per sé stessi per capire cosa si aspettano da questo nuovo anno e dai nuovi incontri che faranno».

Non esagerare con i buoni propositi

Sebbene il 79% dei single italiani faccia uno o più buoni propositi per l’anno nuovo in materia di dating, solo la metà di loro (52%) dichiara di prendere seriamente gli obiettivi che si è prefissato il primo di gennaio e di mantenerli validi tutto l’anno. Il 23% ritiene difficile mantenere i propri obiettivi e ammette di abbandonarli già la prima settimana di gennaio, mentre il 24% riesce a mantenerli per massimo tre mesi. 

Tra i buoni propositi ritenuti più difficili da rispettare, un terzo (34%) considera inutile prefissarsi l’idea di vivere in modo più sano, seguendo ad esempio una dieta o impegnandosi nell’esercizio fisico; uno su quattro (il 24%) ha difficoltà a rispettare i propri obiettivi in ambito lavorativo. Per quanto concerne la sfera sentimentale, invece, la maggior parte ritiene utile pensare a obiettivi semplici e facili da raggiungere, come uscire con più persone (23%) o fare più spesso il primo passo (29%). Insomma, il consiglio che si evince potrebbe essere quello di riflettere su un numero limitato di buoni propositi, in modo da potersi concentrare meglio per raggiungerli. Meglio pochi, ma buoni e raggiungibili, soprattutto in amore.

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