Il governatore siciliano Nello Musumeci ha le idee chiare su come investire parte dei fondi del Recovery Plan in Sicilia. Non cento cose, ma cinque o sei: “Il collegamento stabile, ovvio, non mi interessa se attraverso un ponte o un tunnel sottomarino. Il completamento del cerchio autostradale da Mazara a Gela, un porto hub che possa intercettare i traffici del Mediterraneo, la velocizzazione delle ferrovie e il loro raddoppio, la messa in sicurezza del territorio, soprattutto per quanto riguarda gli edifici che ospitano scuole e altri servizi pubblici e che sono a rischio sismico – dichiara Musumeci a ‘La Repubblica’ – Se poi ci fosse ancora spazio, si potrebbe pensare a un sostegno al piano contro la siccità che abbiamo già avviato”.
I sogni di Musumeci rivelati a Draghi
Secondo Musumeci, il Governo Draghi è “l’unico rimedio possibile, escluse le elezioni. Piuttosto che un governo in continua crisi, meglio una rapida crisi di governo“. Nel nuovo governo non ci sono siciliani? “È un tema che non mi appassiona. La Costituzione dice che ogni ministro rappresenta l’intero territorio nazionale. Se guardo al passato, vedo che in altri governi la Sicilia era ampiamente rappresentata, ma i risultati non sono stati altrettanto ampi e lusinghieri. E comunque il punto di equilibrio e le scelte spettano al presidente del Consiglio”.