Dopo 20 anni di latitanza, il boss mafioso Gioacchino Gammino è stato arrestato in Spagna incastrato da un’immagine di Google Street View.
Condannato all’ergastolo per omicidio, Gammino (61 anni) è originario di Agrigento ed era membro della cd. “Stidda” l’organizzazione mafiosa sorta negli anni Ottanta in Sicilia, attiva soprattutto nelle zone di Agrigento e Caltanissetta. Nel 2002, il boss evase dal carcere di Rebibbia divenendo uno dei tanti latitanti che sembravano essersi dissolti nel nulla. Almeno fino a qualche settimana fa.
Il boss latitante incastrato da Google Maps
Gli inquirenti sospettavano che Gammino potesse trovarsi in Spagna. Ed è proprio lì che Street View lo ha immortalato, davanti al suo negozio di frutta e verdura a Galapagar, vicino a Madrid. Qui tutti lo conoscevano come Manuel, ristoratore e fruttivendolo. Le forze dell’ordine l’hanno riconosciuto da una cicatrice sulla parte sinistra del mento.
Leggi anche: Mafia, si stringe il cerchio attorno a Messina Denaro: la polizia bracca il boss
“Come avete fatto a trovarmi?”
Secondo la ricostruzione fornita da “Repubblica”, al momento dell’arresto il boss avrebbe chiesto sorpreso agli agenti: “Come avete fatto a trovarmi? Da dieci anni non telefonavo più alla mia famiglia.” Il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, che sta per insediarsi a Roma, ha dichiarato: “Eravamo già sulla buona strada, e Google Maps ci ha aiutato a confermare le nostre indagini.”