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Il giorno più imbarazzante della mia vita: storia vera raccontata con dettagli piccanti


Questa storia è totalmente vera, ed esiste anche una specie di seguito che non so se pubblicherò, per il resto, buona lettura. Vi sto per raccontare il giorno più imbarazzante della mia vita. Tutto iniziò un pomeriggio di inizio Luglio, quando una mia amica venne a casa. Mio padre lavora tutto il giorno mentre mia madre fa la casalinga, e abito insieme al mio fratellino di soli 8 anni e mezzo. Io sono Alessia e all’epoca avevo 16 anni insieme alla mia amica, mentre mia mamma 42 anni, mi ebbe molto presto, ma nonostante i due figli sembra comunque molto giovane. Ritornando a noi, quel giorno io e la mia amica Giulia stavamo in piscina a divertirci e a parlare principalmente di vestiti, quando Marta e Marco (mio fratello e mia mamma), se ne andarono perchè dovevano andare a prendere Pietro, un’amico di Marco, rimanendo sole quindi ebbi un’idea, dato che non c’era nessuno in quella campagna, se non dei vicini abbastanza lontani su un’altra stradina, proposi a Giulia di prendere il sole in topless, lei era molto pudica al contrario di me, ma nonostante ciò accettò, dato che Pietro abitava lontano, e nessuno poteva vederci anche per via della presenza di un bel muretto che ci separava dall’esterno. Mi slacciai il pezzo di sopra mentre lei avendo un monokini si abbassò le spalline fino all’ombelico, e rimanemmo a petto in fuori, entrambe portavamo delle seconde ancora non pienamente sviluppate, purtroppo la situazione iniziava a farsi imbarazzante, quindi ebbi la geniale idea di fargli provare dei costumi, giusto per fare qualcosa. Ci spostammo in camera mia e le mostrai i miei bikini, lei spesso indossava un monokini è io ne avevo uno, che però essendo una swimsuit, aveva la tendenza a diventare trasparente con contatto all’acqua, ma dato che volevamo solo provare, ci spogliammo con un pò di imbarazzo, sciolto poi da dei commenti divertenti, ci stavamo vergognando di meno, sempre più facendo commenti sui fondoschiena delle altre, lei aveva un bel culo sodo e prorompente, mentre il mio era più paffuto e meno marcato, mentre aveva la patata molto più pelosa della mia, forse e per quello che indossava monokini. Indossai il mio bikini nero, il più sexy, e mia madre chiamandomi sul telefono, disse che stavano tornando passando per il paesino, ma che c’era stato un problema, ci avrebbero messo più del solito, riattaccai, e dato che ero in vivavoce Giulia sentì ciò e propose di prendere il sole totalmente nude per un quarto d’ora, accettai e ci spogliammo ma perdemmo la condizione del tempo, dato che la piscina e sul retro della casa, molto lontana dalla porta d’ingresso non sentimmo che circa una mezzoretta dopo mia mamma rientro con Marco e Pietro, non facemmo in tempo che mia mamma ci beccò, Marco e Pietro erano nella camera di mamma, e lei con un sorriso sulle labbra si mise quasi a ridere, mentre noi due che ci eravamo alzate oramai ci stavamo comprendo imbarazzatissime, rosse come peperoni, lei quasi morta dalle risate, ci consigliò di non correre in camera, dato che affianco proprio c’erano i due ragazzi, ma di nasconderci mentre lei li avrebbe distratti, cercammo quindi di nasconderci nel bagno più vicino, ma non facemmo in tempo, Marco e Pietro correndo con il costume nei corridoi per raggiungere la piscina ci videro, la cosa peggiore e che stavamo quasi fuori la porta del bagno, quindi non vedendoli levammo le mani per coprirci, e loro ci videro sbalorditi, ci accorgemmo di loro e ci chiudemmo in bagno, volevamo scomparire. Ma avevamo lasciato i costumi in camera, chiamai mia mamma cercando di farci prendere i costumi, ma non ci sentii, ma io riuscii a sentire Marco e Pietro che erano ancora nei corridoi, probabilmente aspettando di nascosto che uscivamo, li non c’erano finestre, nulla di nulla, quindi rimaneva solo che aspettare, fino a quando mia madre si fece aprire, non ci vergognavamo tanto di lei, ma quanto più dei ragazzini, lei disse che ormai sarebbero rimasti lì ad aspettarvi, questa volta però ci guardò con fare più arrabbiato, dicendoci che non sarebbe andata a prenderci il costume per punizione, ma che sarebbero dovute rimanere cosi, nel nulla spari, chiudendo la nostra camera a chiave, eravamo costrette ad uscire, e lo facemmo non appena sentimmo Marco e Pietro allontanarsi. Mia madre ci vide e disse che era un comportamento poco da signorine mettersi a prendere il sole cosi, quindi indicò le sdraio e disse di rimanere nude fino a quando non sarebbe arrivato il tramonto, erano le 5, un’oretta ed il sole sarebbe praticamente sparito, ma c’erano comunque Marco e Pietro, pregai di darci i costumi, e lei disse che tanto erano bambini e non avrebbero capito, io e Giulia ci guardammo e tirando un sospiro esasperato senza lamentarci accettammo, sapevamo entrambe che nonostante stessimo morendo dalla vergogna, che sia noi 2 che mia mamma erano curiose della reazione dei ragazzi, e io vagamente eccitata tra l’altro. Quindi ci mettemmo a prendere il sole a pancia in giù evitando di mostrarci Tutte, ma solo il culo, arrivarono poi Marco e Pietro che ci videro nuovamente, istintivamente ci coprimmo le chiappe, ma mia mamma esclamò:‘’non ci si copre’’, quindi passammo 10 minuti cosi mentre i ragazzi rimasero a bordo piscina a lanciarci occhiatacce ridacchiando, poi i due iniziarono a fare battute ridendo, e iniziarono anche a toccare un po’ i culetti. Non ci volle molto per capire che quei due erano solo bambini, e che quindi erano solo curiosi, nulla di malizioso, ma ad un certo punto Marco esclamò‘’perché devono stare così’’, la mamma rispose che non era un atteggiamento da avere, neanche in un luogo di villeggiatura, ma sia io che Giulia capimmo che lo diceva solo perché si voleva divertire un po’, ed effettivamente era vero, fin quando Marco disse che qualche volta aveva visto mamma in spiaggia prendere il sole in topless, lei ribadì dicendo che non si mostrava mai, dato che rimaneva comunque coperta a pancia in giù o con altri mezzi, ed era vero, ma Marco disse che non c’entrava, e che comunque si era levata il pezzo disopra. Quindi iniziammo tutti a ridere e ad insistere, ed alla fine mamma anche lei, divertita, si mise in topless, con una quinta di seno un po’ cadente, poi continuammo ad insistere, si levo anche il pezzo di sotto, mostrando una figa non depilata, molto pelosa, rimanendo nuda, mentre cercava di coprirsi imbarazzata, e io e Giulia dicemmo: ‘’NON CI SI COPRE’’, mentre iniziammo a ridere, In tutto questo noi due inconsciamente ci eravamo girate, rimanendo totalmente nude difronte a Marco, dato che Pietro se ne era andato 5 minuti prima venuto a prendere dalla madre che tornava dal supermercato. Quindi mentre ridevamo mia madre disse: ‘’Forza Marco, ora tocca a te’’, questa volta però Marco anche lui imbarazzato, non esito troppo e mentre rideva un po’ rosso si abbassò il costume, sfoggiando un pisellino che era in una specie di semi erezione, non più grande di 3 o 4 cm, ridemmo tutti mentre Marco infastidito iniziava a criticare i nostri fondoschiena mentendoli a paragone, alla fine ci divertimmo tutti, quasi da scordare che sostanzialmente eravamo nudi. Alla fine ci rivestimmo e Giulia rimase a mangiare, ed anche a cena continuavano le battute su i nostri corpi, a metà tra il divertimento e l’imbarazzo, poi io e Giulia andammo in camera, parlando di questa storia, sia io che lei dicemmo che all’inizio era stata la cosa più imbarazzante della nostra vita ma che poi e stato tutto molto divertente, e stranamente eccitante…

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