Una candela, la bandiera americana. L’ultima opera d’arte di Banksy, l’artista inglese senza volto, uno dei più noti personaggi dell’arte concettuale del 21esimo secolo, che omaggia così George Floyd. Scrive: “Sulle prime pensavo di tenere la bocca chiusa e lasciare che fossero i neri a intervenire sulla questione. È il loro problema, non il mio. Ma poi mi sono detto: le persone di colore vengono ignorate dal sistema. Il sistema bianco. Come una tubatura rotta che allaga l’appartamento di sotto. Il sistema rotto rende la loro vita miserabile, ma ripararlo non è compito loro. Non possono, perché nessuno li farà entrare nell’appartamento al piano superiore. È un problema bianco. E se i bianchi non lo riparano, qualcuno verrà al piano di sopra e sfonderà la porta”.
Il commento di Banksy
“Come un tubo rotto che inonda l’appartamento delle persone che vivono al piano di sotto. Questo sistema difettoso sta rendendo la loro vita una sofferenza, ma non è compito loro risolverlo. Non possono. Nessuno li lascerà (agire) nell’appartamento al piano di sopra”, ha scritto ancora Banksy. Per concludere: “Questo è un problema bianco e se i bianchi non lo risolvono, qualcuno dovrà venire di sopra e aprire la porta”.
Sulla sua pagina Instagram, lo street artist dall’indentità misteriosa ha pubblicato tre foto: la prima ritrae un particolare dell’opera, il ritratto di un uomo nero senza volto definito; la seconda mostra l’opera nella sua interezza e svela che il quadro ha accanto una candela, la cui fiamma sta incendiando la bandiera americana che sovrasta la scena di quello che sembra un piccolo altare in memoria di un defunto; la terza contiene quella che appare come l’opinione dell’artista sulla vicenda Floyd e le proteste che ne sono seguite.
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