Il leghista Simone Pillon ha deciso di attaccare Achille Lauro e tutta l’organizzazione del Festival di Sanremo. Un messaggio che il politico decide di condividere con i suoi lettori su Facebook, circa 60.000.
Il suo post, che sta ricevendo molte interazioni e commenti, inizia così: “Anche quest’anno il festival viene invaso da baci omosex, sermoni sulla bellezza della transizione sessuale, continuo ammiccamento LGBT, divetti trash che si impiumano e bestemmiano la religione cristiana”.
Pillon contro Achille Lauro
Con probabilità Pillon fa riferimento alle esibizioni di Achille Lauro, che hanno l’obiettivo di rompere le etichette. Il cantante infatti in ogni serata del Festival ha offerto un quadro musicale ai telespettatori di Rai1.
In particolare con “bestemmia alla religione cristiana”, Pillon fa un chiaro riferimento all’esibizione in cui Achille Lauro piange finte lacrime di sangue, come molte figure nella religione cristiana.
Simone Pillon, senatore della Lega dal 2018 e organizzatore del Family Day per tre anni, trova sbagliato il fatto che la Rai mandi in onda queste “esibizioni” com e servizio pubblico.
E Pillon scrive: “Capirai che novità. Tutto già visto. Sogno un festival di Sanremo che sia momento di arte, di musica, di bellezza. Sono stanco di vedere il palco dell’Ariston trasformato in megafono per le follie Gender. Perchè il massimo evento musicale italiano deve diventare anno dopo anno una sorta di ossessivo gay pride?”.
Dal post sembra che Sanremo e Achille Lauro agli occhi del leghista siano diventati un “ossessivo gay pride” e che la musica abbia assunto un ruolo marginale all’interno della kermesse canora.
Poi conclude: “Lo so, abbiamo problemi molto più seri, ma quelli sono pur sempre soldi pubblici, e non possono essere usati per promuovere le false ideologie di parte. Chiedo troppo?”.