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Il settore Wedding protesta in tutta Italia, anche a Palermo: “Vogliamo ripartire in sicurezza”


Ieri si è svolta in tutta italia la protesta dei lavoratori del settore Wedding. Hanno protestato anche a Palermo gli  operatori del settore dei matrimoni. Lo hanno fatto a piazza Indipendenza, sotto la Presidenza della Regione. Dopo oltre un anno di stop a causa dell’emergenza sanitaria, ora chiedono di poter ripartire in sicurezza. C’erano aziende di catering, wedding planner, ristoratori, rappresentanti sindacali.

Cosa chiede il settore wedding

La prima e pèiù importante richgiesta degli operatori è quella di avere una data certa di inizio. Visto che il settore del settore e aiuti economici che fino a oggi sono stati insufficienti. Una delegazione di lavoratori ieri mattina si è riunita sotto Palazzo d’Orleans per rivolgere un appello al presidente della Regione affinché si possa fare portavoce dei loro bisogni. TUtto il settore è in grande sofferenza e i fatturati sono ridotti all’osso. Le aziende del settore matrimoni rischiano davvero il fallimento.

Riaprire in sicurezza

“Cerchiamo di valorizzare i made in Italy – ha dichiarato ai microfoni di BlogSicilia, Claudio Leocata, segretario Ristoword Italy -, un fatto vietato dai politici. Sappiamo fare il nostro mestiere meglio di qualunque altro, lo abbiamo fatto sempre da soli cercando di migliorare sempre di più. Chiediamo di riaprire in sicurezza di ridare fiducia alle coppie che vogliono celebrare il proprio matrimonio. Noi possiamo celebrare gli eventi in sicurezza, chiediamo fiducia perché siamo dei professionisti seri. Vogliamo date certe per la ripartenza del settore wedding. Chiediamo l’abolizione della legge sul coprifuoco per ripartire in tutto il territorio nazionale. Vogliamo semplicemente lavorare”.

Strade piene e locali chiusi

Nunzio Reina, responsabile area produzione di Confesercenti Palermo e Sicilia, parla di “situazione drammatica” tra negozi  e locali chiusi e persone a spasso per Palermo. “Fateci lavorare perché non abbiamo aiuti dallo Stato. Non ce la facciamo più. Depositeremo le licenze e lavoreremo in modo abusivo. Dietro alle imprese ci sono dipendenti e le famiglie, si stanno facendo abusi nei confronti delle imprese e la situazione è illogica”.

La protesta a Montecitorio a Roma

A Montecitorio, in occasione della manifestazione del comparto del wedding, si sono radunati diversi sposi e diversi operatori del settore. Tra di loro anche Angela, una ragazza romana che ha duvuto rimandare il suo matrimonio già quattro volte. “Stanno impedendo alle persone di formare una famiglia”, afferma Angela, visibilmente esasperata. Lei è andata li anche in rappresentanza delle oltre 3 mila ragazze che fanno parte della sua associazione Spose guerriere 2021. E si, perché le spose esasperate si sono dovute anche riunire in questi 14 mesi di pandemia, per colpa della quale hanno visto sfumare il sogno di mettere l’anello al dito. Non hanno potuto ancora coronare quel sogno d’amore che per molte rappresenta anche la nascita di una famiglia.

Ma non sono solo le spose a scendere in piazza nella tarda mattina di ieri, lunedì 26 aprile. Perchè la filiera del wedding ha tante professioni che da oltre un anno fanno fatica ad andare avanti: location, chef, abiti da cerimonia, bomboniere, fotografi e videomaker, animazione per bambini, organizzatori di eventi e wedding planner.

“Abbiamo proposto  dei protocolli di sicurezza in grado di farci tornare a lavorare, come per le crociere o altri eventi – spiega Stefania Vismara, presidente Insieme per il wedding -. Il nostro settore regista un calo dell’85%, una cosa insostenibile. Ed è per questo che chiediamo al Governo di prendere una decisione e di dare lui delle regole da seguire, ma di farlo subito perchè non possiamo permetterci di perdere un’altra stagione”.

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.