Questo piccolo borgo situato nella provincia di Messina è stato set de “Il Padrino”, ha un panorama mozzafiato e vale la pena visitarlo, ecco dove si trova.
Forza d’Agrò, situato nella provincia di Messina, vanta una storia millenaria. Sorge su un’altura e vide i primi insediamenti nel X secolo con il nome di Vicum Agrillae, assumendo l’attuale denominazione nel XIV secolo. Affacciato sul Mar Jonio, il suo belvedere offre uno spettacolare panorama che si estende dalla costa di Messina a Siracusa, includendo Taormina e Castelmola, la baia di Giardini-Naxos e la maestosa presenza del vulcano Etna.
Nel 1971, il centro storico di Forza d’Agrò (insieme a quello della vicina Savoca) è stato scelto da Francis Ford Coppola come location per numerose scene presenti in tutti i film della saga della famiglia Corleone, a partire da Il Padrino.
Il borgo di Forza d’Agrò
Numerose scoperte archeologiche nelle vicinanze del castello della Forza testimoniano l’antica frequentazione del sito, risalente sia all’età preistorica che a epoche successive, tra cui il periodo greco, ellenistico e romano. Si ergeva strategicamente lungo la linea di confine tra la giurisdizione della polis greca di Messana e quella di Naxos.
Durante le epoche saracena e normanna, il villaggio occupava la contrada Casale, situata nella parte occidentale del monte Calvario. Dopo che una frana distrusse il borgo, successivamente ricostruito intorno al 1300 nel luogo in cui oggi è visibile. Dei resti dell’antico insediamento, sono pervenuti gli elementi della chiesa di San Michele Arcangelo, presumibilmente di epoca bizantina.
Origine e storia del borgo di Forza D’Agrò
Il borgo, nel 1116 era chiamato Agrilla, e il Re Ruggero II il Normanno lo dichiarò terra inalienabile, donandolo all’Abate del monastero dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò, che esercitò il mero e misto imperio per secoli.
Nel 1282, durante la Guerra del Vespro, il Re Pietro III di Aragona ordinò ai residenti di Forza d’Agrò di inviare trenta arcieri a Taormina sotto il comando di Giovanni Chelamidi. Nel XV secolo, Forza d’Agrò conobbe un periodo di notevole sviluppo edilizio, con la costruzione del Duomo della Santissima Annunziata e della Chiesa della Triade.
Intorno al 1595, il Castello Normanno lo restaurarono per opera dei rappresentanti del paese. Nei primi mesi del 1649, il paese fu danneggiato da un terremoto che causò il crollo della chiesa quattrocentesca della Santissima Annunziata, la quale fu prontamente ricostruita.
Nel 1654, il paese raggiunse il suo picco demografico più elevato, con 1.947 abitanti e 499 case. Durante la Rivolta antispagnola di Messina del 1674-1678, Forza d’Agrò rimase fedele alla Spagna e, di conseguenza, nel 1676, fu occupato dai francesi, che le tolsero i numerosi privilegi concessi dai normanni e la sottoposero alla dipendenza militare di Savoca. Dopo la soppressione della rivolta nel 1678, gli spagnoli ripristinarono la situazione politica precedente al 1676.
Cosa vedere a Forza d’Agrò
- Chiesa della Santissima Annunziata
- Chiesa della Santissima Trinità
- L’Arco Durazzesco