Il Cisia, Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso, ha pubblicato un report che sostiene una certa connessione tra i risultati del test d’ingresso svolto e la carriera del futuro studente. Addirittura il Sole24Ore azzarda il verbo “predire”. Nel corso di un convegno, a cui ha partecipato anche il ministro dell’Università Manfredi, uno studio di 68 pagine fotografa quiz di selezione e autovalutazione ai tempi della pandemia e cerca di aiutare le politiche di orientamento.
Per il Cisia- che oggi conta 53 atenei aderenti e che dal 2012 offre test d’ingresso in modalità online (Tolc) – il 2020 è stato un anno diverso dagli altri. Quasi tutta l’attività sui test di ingresso è stata svolta sul Pc dello studente anziché nelle aule informatiche. Sono circa 235mila le prove erogate e 210mila gli studenti coinvolti. Con un aumento del 30% rispetto all’anno prima.
Test d’ingresso Tolc-I e tolc-E
Sotto esame sono stati presi i Tolc-I per Ingegneria e i Tolc-E per Economia e statistica, svolti dagli immatricolati del 2016/17. Per Economia Il primo dato che emerge è che il 70% degli studenti che svolgono il test poi si iscrive a Scienze dell’economia e della gestione aziendale oppure a Scienze economiche. Il restante 30% fa altre scelte. Un altro elemento interessante riguarda la provenienza degli immatricolati a Economia: il 43% ha fatto il liceo scientifico, il 23% l’istituto tecnico commerciale e il 13% il liceo classico. Per arrivare poi alla corrispondenza tra il punteggio ottenuto al test d’ingresso e la carriera universitaria. Le matricole che hanno preso al quiz di ingresso più di 24 in genere, al primo anno, superano i 40 crediti formativi. Viceversa essersi fermati a 3 punti, specie a Ingegneria, rischia di pregiudicare notevolmente l’inizio della carriera universitaria con neanche 20 crediti in saccoccia e una percentuale di inattivi (cioè studenti a zero crediti) che sfiora il 40%.
Sarà vero, come sostiene il CISIA, che ci sia un legame tra il test d’ingresso e la carriera del futuro studente universitario? Comunque vada non sarà mai un test a definire la passione e la voglia di scoprire di un qualsiasi universitario.