Il video ufficiale di “Stefania”, il brano del gruppo ucraino Kalush Orchestra, vincitore dell’Eurovision Song Contest 2022, fa scoppiare la polemica. Il videoclip è stato girato tra le rovine di Bucha e Irpin’, due delle città più martoriate dagli attacchi russi.
Il video di “Stefania”
Macerie, palazzi distrutti, volti di civili e bambini in fuga. Immagini sicuramente di grande impatto che rappresentano un messaggio di denuncia contro la guerra, ma che ha diviso il popolo del web.
Molti, infatti, si sono chiesti se fosse giusto rendere le città rase al suolo un “set dell’orrore”, con il timore di mischiare le due aree semantiche: musica e tragedia. Altri, appoggiano il gruppo ritenendolo un segnale necessario.
Il brano è una dedica che il leader della banda aveva fatto alla madre prima dell’inizio della guerra, ma che ora assume un significato ancora più profondo. «Anche se la canzone non contiene neanche una parola che faccia riferimento alla guerra, molte persone hanno cominciato ad associarla con la madre Ucraina», spiega il cantante.