Federica Busani, giovane startupper manda un appello ai suoi coetanei, prendendo come esempio proprio Elon Musk.
A soli 26 anni, Federica Busani ha co-fondato una startup dedicata a proteggere le persone dalla sempre più presente Intelligenza Artificiali. Rivolgendosi ai suoi coetanei, lei afferma: “accettate che le sconfitte facciano parte del gioco“
LA STORIA
Originaria del Piemonte, Federica Busani è una giovane donna che si inserisce perfettamente nel gruppo demografico analizzato da SWG nel loro recente sondaggio sui giovani imprenditori nel settore tecnologico.
Poco più di un anno fa, in collaborazione con Rachele Didero, ha dato vita alla startup Cap_able, un’azienda che progetta abiti con una trama speciale in grado di renderli invisibili alle intelligenze artificiali. Questa innovazione impedisce l’identificazione e il tracciamento da parte delle sempre più diffuse telecamere di sicurezza urbane. Cap_able sarà protagonista sul palco delle OGR per ITW23 (qui trovi i dettagli per partecipare), e abbiamo interrogato Federica Busani con le stesse domande rivolte ai giovani intervistati da SWG, iniziando dalla sua prospettiva sul ruolo delle Intelligenze Artificiali.
I RISCHI
“Credo che il rischio più grande sia la nostra incapacità di usare bene questi strumenti, che saranno accessibili più o meno a tutti ma che non tutti avranno le competenze per maneggiare”, queste le parole della startupper, che aggiunge “il mio timore è che ci baseremo sulle risposte date dalle IA senza capire i condizionamenti che le hanno portate a darci quelle risposte, finendo per amplificare questi condizionamenti”.
Un altro legittimo motivo di preoccupazione, dato il suo campo di lavoro, riguarda la quantità di dati e informazioni che queste macchine possono raccogliere, chi ne è responsabile e quali usi potenziali potrebbero emergere da tali dati. Tuttavia, Busani individua anche numerosi vantaggi nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. Vede la possibilità di semplificare l’accesso alle informazioni, creando una sorta di democratizzazione della conoscenza. Riconosce l’opportunità di assistere le persone con disabilità, ad esempio attraverso sistemi di sintesi vocale. Per gli imprenditori come noi, riconosce il potenziale di concentrarsi su attività più strategiche e stimolanti, affidando alle IA i compiti noiosi e ripetitivi.
LO SGUARDO AL FUTURO
Rivolgendosi al futuro, e partendo dal concetto di metaverso, la co-fondatrice di Cap_able condivide sostanzialmente l’opinione dei suoi coetanei: “È nato in un periodo in cui serviva, in cui stavamo chiusi in casa e l’idea di poterci vedere virtualmente sembrava un’ottima idea. Poi però abbiamo ricominciato a uscire”. Infatti per lei, il metaverso è “un ottimo strumento per il lavoro, per i videogiochi, per la medicina da remoto e pure per la prototipazione”, che però “non stravolgerà le nostre vite e non passeremo le giornate attaccati a un visore come il protagonista di Ready Player One”. Tra le varie previsioni esaminate nell’indagine di SWG, Federica Busani identifica alcune che già sono una realtà nel presente, come l’alimentazione a base di insetti e la produzione di carne coltivata. Altre previsioni si collocano nell’arco dei prossimi vent’anni o poco più, come la diffusione diffusa dei droni per le consegne, l’uso di veicoli a guida autonoma e i viaggi nello spazio. Tuttavia, alcune previsioni sono estremamente ambiziose o addirittura irrealizzabili, come la creazione di colonie umane su Marte (a meno che “quando noi non ci saremo più”) e il teletrasporto di oggetti e persone.
I SUOI MODELLI DI ISPIRAZIONE
Riguardo ai modelli di ispirazione per i giovani, Federica Busani si distingue dai suoi coetanei e offre risposte intriganti che ci hanno sorpreso. In primo luogo, la sua top 3 comprende Elon Musk, Bill Gates e Greta Thunberg, dimostrando una preferenza per figure più orientate al genere maschile e includendo persino il fondatore di Tesla, nonostante tutto. Qual è la ragione di questa scelta? “Perché sono persone che non temono di mettersi in gioco, che sperimentano, falliscono ma si rialzano, accettando i fallimenti come parte del percorso. Penso che noi giovani dovremmo trarre ispirazione da loro.