La Corea del Nord celebra il decimo anniversario della morte di Kim Jong-il con un appello all’unità e il “divieto di ridere”. Un rapporto afferma che chiunque mostrerà segni di allegria durante il periodo del lutto sarà arrestato. Kim Jong Il ha governato la Corea del Nord per 17 anni fino alla sua morte nel dicembre 2011, passando il potere a suo figlio Kim Jong Un.
E gli unici a ridere dai ritratti sono loro due. Per il resto i nordcoreani stanno celebrando il decimo anniversario della morte dell’ex leader del loro paese Kim Jong-il tacendo e inchinandosi in segno di rispetto, sventolando bandiere nazionali a mezz’asta e intraprendendo pellegrinaggi per inchinarsi davanti alle statue dell’ex leader e di suo padre Kim Il-sung, il fondatore della Corea del Nord.
Persone sono state anche viste inchinarsi davanti a un murales a mosaico dei due Kim e lasciare fiori in una gelida giornata nella capitale. I media statali strettamente controllati dalla autorità hanno pubblicato editoriali che lodavano la “leadership rivoluzionaria” di Kim Jong Il, mentre esortavano le persone a rimanere devote a suo figlio.