Come nel film “La vita è bella” di Roberto Benigni, un padre affronta la guerra proteggendo i suoi figli anche con un sorriso. L’ uomo, italiano ma da tempo residente in Ucraina, è in fuga dal Paese insieme ai piccoli e per preservarli dalla tragedia che li circonda, ha inventato un gioco.
La storia di Marco: il papà in fuga dall’Ucraina con i figli
Tanta è l’emozione con cui Marco Gallipoli, fotografo italiano sposato da tempo con una donna ucraina, ha raccontato la sua storia. Giunto in Ucraina tanti anni fa, qui ha trovato l’amore e ha deciso di restarci. Lui e la moglie hanno avuto due splendidi bimbi, Flavio e Aurora. Una famiglia felice ed unita che mai avrebbe immaginato di dover affrontare un dramma simile: lasciare il Paese nel tentativo di sopravvivere all’orrore della guerra.
Mentre la moglie ha deciso di restare in Ucraina insieme alla sua famiglia per aiutare il suo popolo, Marco ha iniziato la sua fuga per proteggere i loro bambini. Insieme si sono messi in marcia verso il confine con la Polonia. Da lì, raggiungeranno l’Italia.
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Quando l’orrore della guerra si trasforma in gioco
L’impresa di papà Marco non è stata e continua a non essere facile, sotto un cielo squarciato da missili ed un freddo glaciale. “Per tutto il viaggio ho pensato che mi sarei dovuto inventare qualsiasi cosa per rendere questo momento il meno traumatico possibile per i miei bambini” , ha spiegato Marco, che racconta il viaggio tramite i social per dare serenità ai bambini e parlando loro di una lunga maratona in cui bisogna far delle soste per il rifornimento, e poi ripartire per vincere la competizione.
Poi lui tornerà in Ucraina per affiancare sua moglie e i suoi concittadini contro un’invasione che ha già mietuto troppe vittime.
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