Un paziente ricoverato nell’ospedale di Piove di Sacco, in provincia di Padova, è morto per la West Nile, ‘la febbre del Nilo‘. A comunicare il decesso dell’anziano è stato Luca Sbrogio’, direttore del Dipartimento di prevenzione della Ulss 6 Euganea.
L’uomo di “83 anni – ha spiegato – è stato trovato positivo al test per il West Nile” e così “aumenta il bilancio delle persone contagiate finora“. “Tra i casi c’è anche quello di un uomo ricoverato, sempre al Sacco, di 62 anni, affetto da encefalite – ha aggiunto Sbrogio’ – ma in questo caso sono ancora in corso tutte le analisi per accertare che si tratti della West Nile o di altro agente infettivo”.
“Il quadro – ha spiegato – è coerente con una situazione in cui molte zanzare hanno presentato presenza di virus, quindi la raccomandazione è quella di proteggersi, di mettere repellenti, e anche di mettere a posto nel contesto dell’ambiente di vita lo svuotamento dei ristagni di acqua per fare in modo che si riduca l’habitat per le zanzare. È previsto inoltre all’inizio della settimana prossima l’incontro con i Comuni per vedere come rafforzare l’attività di sanità pubblica” ha concluso.