Nel cuore di questa cittadina siciliana, ogni passo è un’esperienza museale all’aperto, un’incantevole passeggiata tra l’arte delle ceramiche e dei mosaici.
Ci troviamo nell’entroterra sud-orientale della Sicilia, precisamente nella provincia di Catania, tra i Monti Iblei e i Monti Erei, abbracciati dalle estese pianure di Gela e Catania. Caltagirone sorge su una collina, conservando l’antica bellezza che si manifesta nei suoi monumenti, nelle chiese e nei palazzi storici, nonché nelle affascinanti terrecotte e ceramiche che hanno conquistato fama a livello mondiale.
L’influenza di questa millenaria produzione artistica si riflette chiaramente nello sviluppo architettonico della città. Non sorprende, dunque, la fama internazionale di Caltagirone, né la sua inclusione nella prestigiosa lista del Patrimonio dell’UNESCO, riconosciuta come una delle più affascinanti città tardo barocche della Val di Noto.
Storia e origine di Caltagirone
La storia di questa località è intrisa di ricchezza, con una successione di culture e popoli diversi. Tuttavia, è probabile che siano stati gli arabi a lasciare la traccia più indelebile. Oltre 1000 anni fa, infatti, furono loro a dare un vigoroso impulso all’arte della ceramica, introducendo tecniche provenienti dall’Oriente. Questo contributo ha reso Caltagirone rinomata e apprezzata a livello globale, grazie alla bellezza delle sue ceramiche, una tradizione che continua a distinguersi ancora oggi.
L’atmosfera artistica permea l’intero paese, con splendide decorazioni colorate che si possono ammirare qua e là e, se lo desideri, acquistare presso una delle numerose botteghe d’arte.
Dal punto di vista storico, Caltagirone fu completamente distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente ricostruita in stile barocco. Il centro storico si distingue per il suo caratteristico colore bianco/giallo/beige, che si accende con la luce del sole, creando una sorta di aurea dorata. Ora esploriamo insieme le attrazioni di Caltagirone.
Cosa vedere a Caltagirone
La cattedrale di san Giuliano
La cattedrale di San Giuliano ha assunto il ruolo di principale luogo di culto a Caltagirone nel 1816, e la sua storia è intrisa di lunghe vicissitudini. Ricostruita più volte a seguito dei terremoti del 1542 e del 1693, ogni riedificazione è stata un’opportunità per abbellirla ulteriormente. Ammirate la sua magnificenza dall’esterno.
L’edificio, di notevole altezza e struttura imponente, sfoggia una facciata con tre porte e un alto campanile sul lato destro. La cupola, con il suo vivace e lucido colore turchese, arricchito da strisce verticali dorate, rappresenta forse la caratteristica più distintiva vista da vari punti di Caltagirone.
All’interno, gli affreschi della volta catturano l’attenzione con rappresentazioni delle storie dell’Antico e del Nuovo Testamento. Riguardo alla religiosità popolare di Caltagirone, gli abitanti mostrano un profondo attaccamento alle statue del Cristo morto e dell’Addolorata, entrambe presenti nella cattedrale e così significative da essere portate in processione per le vie della città durante il Venerdì Santo.
Museo regionale della ceramica
Caltagirone non solo ospita importanti luoghi di culto, ma è anche arricchita da numerosi musei di grande interesse, tra cui spicca il Museo Regionale della Ceramica, che racconta la storia del rinomato “materiale” che ha reso famosa la città in tutto il mondo. Tra le grandiose creazioni in ceramica di Caltagirone, non possiamo non menzionare le splendide Teste di Moro, conosciute anche come “graste”. Queste straordinarie opere adornano le balconate degli edifici e dei palazzi siciliani da secoli, testimoni di una millenaria tradizione che trae origine da una leggenda commovente: l’appassionata storia d’amore tra un giovane Moro e una bellissima ragazza siciliana.
Per ammirare le ceramiche contemporanee, è necessario dirigere i passi verso la vasta sala del museo, dove sono esposti pezzi risalenti al 1800. Il Museo Regionale della Ceramica trova la sua sede nei suggestivi Giardini Vittorio Emanuele.
La Scalinata di Santa Maria del Monte
La sezione moderna della città si trova nella zona più elevata di Caltagirone. Nel 1606, per collegarla alla parte più antica, fu costruita una scalinata composta da 142 gradini, che nel corso dei secoli è diventata uno dei simboli distintivi della città. L’idea di rendere questa scalinata un gioiello cittadino fu concepita da un frate del 1700, Benedetto Papale. Egli ideò l’installazione di una serie di lumini sui gradini, creando così disegni complessi.
Ancora oggi, questa tradizione persiste: il 24 e il 25 luglio di ogni anno, la scalinata di Caltagirone si illumina grazie al contributo di ragazzi e adulti, che con le luci creano disegni sempre diversi. In queste serate, le luci della città si spengono, e lo spettacolo della scalinata illuminata prende vita. Tuttavia, la bellezza della Scala di Santa Maria del Monte è presente in ogni periodo dell’anno.
Ogni gradino presenta una mattonella finemente decorata sulla parte perpendicolare al terreno, rivelando la sua figura completa ad ogni passo lungo la scalinata. La dedizione dei cittadini di Caltagirone per questo luogo è evidente soprattutto in primavera, quando la scala viene adornata con piantine dai vivaci fiori colorati.
Street Art a Caltagirone
Quali sono le attrazioni da esplorare a Caltagirone per un tour fuori dagli schemi? Le straordinarie opere di un diverso genere artistico: la street art, che adorna i muri delle pittoresche viuzze nei quartieri di Aquanova, San Pietro, San Giuliano e del quartiere ebraico, fino alla parte più elevata della città vecchia.
Una volta raggiunta la cima della scalinata di Santa Maria del Monte, ci si immerge nel quartiere di Sant’Agostino, dove è possibile ammirare alcune creazioni degli artisti di strada.