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In Sicilia gli insegnanti rifiutano il vaccino, Razza: “Sembrava che fosse una mancanza della Regione e invece…”


In Sicilia pochi insegnanti hanno scelto di vaccinarsi. Lo ha fatto sapere Ruggero Razza, assessore alla Salute della Regione Siciliana, a margine di un incontro a Catania.

“Guardo con sfiducia il dato così basso in Sicilia dell’iscrizione del personale della scuola e dei docenti, visto che siamo fermi a settantamila. Mentre sembrava che fosse una mancanza della Regione quella di essere indietro con le vaccinazioni”.

Razza ha lanciato un “appello alle famiglie, oltre che ai professori: chiedano di sapere se i loro docenti hanno prenotato la vaccinazione”.

Vaccini in Sicilia, dati bassi fra i docenti dell’isola

“C’è un impegno fortissimo del presidente Draghi, dei ministri Speranza e Gelmini, del generale Figliuolo – aggiunge l’assessore Razza – e noi dobbiamo lavorare tutti, abbandonare le polemiche e capire che dietro la vaccinazione c’è la speranza di tutti i cittadini di tornare ad una vita il più possibile normale”.

E sui furbetti del vaccino dice: “Saremo ancora più irremovibili perchè temo che non saranno gli ultimi. E ricordo che c’è un grande siciliano che ha detto, molte settimane fa, che avrebbe atteso il suo turno. Questo grande siciliano si chiama Sergio Mattarella. Io non penso che ci sia qualcuno che possa avere maggiore titolo del Presidente della Repubblica e che quindi possa permettersi un atteggiamento diverso da quello che lui ha tenuto”.

“La campagna vaccinale in Sicilia prosegue in maniera spedita. Con il presidente Musumeci, ieri, abbiamo inaugurato il terzo hub della Regione, mercoledì saremo a Messina – ha aggiunto – ed entro la settimana saranno tutti aperti. A regime sono decine di migliaia i vaccini che potranno essere utilizzati ogni giorno e questo favorirà anche l’apertura del vaccino AstraZeneca agli over 65.

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