Il burlesque al Circolo ufficiali è costato il posto al direttore, ma altre teste potrebbero cadere: il ministro della Difesa in persona, Lorenzo Guerini, ha infatti disposto un’inchiesta interna per “verificare fatti e responsabilità”. I fatti, dunque. Lo spettacolo è andato in scena sabato sera. La location è prestigiosa: lo storico Circolo ufficiali delle Forze armate, nel comprensorio di Palazzo Barberini, in via XX Settembre, a ridosso dei Palazzi della Difesa e dell’Esercito e vicino al Quirinale. Nel calendario del Circolo era tutto scritto: la tipologia dell’evento, “Musica & Sapori”; il titolo, “Serata di musica e burlesque” ed anche l’artista, la celebre Holly’s Good, una delle più note del settore.
La ballerina, a quanto pare, non ha deluso il pubblico della serata, composto in buona parte da ex ufficiali in pensione e consorti. Del resto, Holly’s Good, al secolo Daisy Ciotti, romana, è oggi una star internazionale: da ballerina di danza classica professionista e’ diventata una delle più acclamate interpreti di burlesque, arrivando a calcare i palchi più prestigiosi a livello mondiale. È l’unica italiana, tanto per dire, ad aver vinto un titolo alla Burlesque Hall of Fame di Las Vegas. Lo spettacolo al Circolo, in cui l’artista si è spogliata avendo come sfondo lo stemma delle Forze armate, sembra sia stato molto applaudito ed all’altezza della fama.
Ma non è piaciuto ai piani alti della Difesa, anche perché in poco tempo è prima finito sul sito Sassate.it e poi ha fatto il giro del web, accompagnato da commenti spesso critici sull’opportunità di ospitare una performance del genere in quel contesto. In serata Smd, da cui il Circolo “dipende ordinativamente”, ha diffuso un comunicato per sottolineare il “profondo disappunto” del capo di Stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per l’accaduto. Lo stesso ammiraglio, si aggiunge, ha “disposto il trasferimento del direttore del Circolo ad altro incarico e, su richiesta del ministro della Difesa, ha avviato immediatamente un’inchiesta interna tesa a verificare fatti e responsabilità che, qualora ravvisate, avranno come conseguenza provvedimenti disciplinari commisurati con la gravita’ dei fatti accertati”.