In Italia c’è allarme tornado, grazie allo studio del CNR, possiamo sapere le regioni più a rischio , vediamo insieme tutti i dettagli.
La ricerca condotta dai ricercatori del Cnr-Isac ha sollevato l’allarme tornado anche nel contesto italiano. Qui sono identificate le regioni che presentano maggiore vulnerabilità.
L’Italia è inclusa tra le nazioni esposte al pericolo dei tornado. I ricercatori del Cnr-Isac hanno emesso l’allerta in seguito a uno studio diffuso sulla rivista Atmospheric Research. Quali informazioni sono disponibili e quali regioni sono particolarmente a rischio?
Tornado in Italia? Il rischio c’è ed è legato ai cambiamenti climatici
L’allarme tornado non è solamente circoscritto agli Stati Uniti, ma coinvolge anche l’Italia. Il Centro di Ricerca dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha emesso un’autentica allerta in relazione ai tornado. Questo avviso è stato trasmesso a seguito di uno studio pubblicato sulla rivista Atmospheric Research, in cui è stato messo in luce come i tornado stiano diventando sempre più comuni a causa dei cambiamenti climatici in atto. La dinamica climatica è in mutamento e persino l’intera regione del Mar Mediterraneo è coinvolta nell’incidenza di questi violenti vortici a scala locale, che si originano alla base di cumulonembi e giungono a toccare il suolo.
Di recente, nel comune italiano di Cavallino, situato nella città metropolitana di Venezia nella regione del Veneto, si è verificato l’ultimo tornado il 1 agosto scorso. È importante sottolineare che il concetto di tornado non dovrebbe essere associato all’immagine tipica mostrata nei telegiornali americani. Un tornado è un vortice d’aria che si forma verticalmente e può estendersi fino a toccare il suolo. Una volta formato, può percorrere distanze considerevoli, generando venti che raggiungono velocità di quasi 500 km/h.
La genesi di un tornado è strettamente collegata alla presenza di cumulonembi, tipiche nubi associate a temporali che si distinguono per la loro base scura e le cortine di precipitazione. Questi cumulonembi si formano in contesti climaticamente instabili, in presenza di venti variabili e masse d’aria calda e umida. Quando l’aria fredda si innalza e si condensa, si sviluppano condizioni ideali per la formazione di temporali estremamente intensi.
Cnr: ecco le regioni a rischio tornado in Italia
L’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) ha identificato diverse regioni italiane con un’incidenza a rischio di tornado. Nel corso degli anni, tali fenomeni sono divenuti sempre più frequenti, in parte a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento della temperatura superficiale del mare. Sebbene non sia attualmente possibile prevedere con certezza la comparsa di un tornado, le ricerche condotte dal CNR hanno rivelato un’accentuazione di questa tendenza in alcune aree.
In particolare, le regioni italiane a maggiore rischio tornado sono quelle centrali che si affacciano sul Mar Tirreno, come ad esempio il Lazio, e altresì le regioni sud-orientali, tra cui la Puglia e la Calabria. Ma non solo: anche l’intera zona della Pianura Padana è esposta a un potenziale rischio tornado.