Tasse, tasse e ancora tasse.
Solo in Italia se ne pagano così tante, quasi il 50% di quello che si guadagna. Una pressione fiscale che non ha eguali in Europa
Il dato emerge dall’Analisi della pressione fiscale in Italia, in Europa e nel mondo curata dal Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti.
Secondo lo studio, l’Italia è “il Paese più tartassato dal Fisco in tutta Europa” e il peso della tassazione è più alto del 5,8% di quanto dichiarato, arrivando al 48,2%.
Come sottolinea La Stampa, “l’analisi conferma anche che il peso della tassazione è sbilanciato verso il lavoro dipendente e le famiglie e che l’efficienza del sistema fiscale è bassissima, al 128esimo posto al mondo. Secondo l’analisi dei professionisti, il 2019 è stato anche l’anno di una sgradita inversione di tendenza: dopo un quinquennio di ininterrotto calo della pressione fiscale, ecco di nuovo un brusco incremento di 0,7 punti che ha riportato il suo livello complessivo indietro di quattro anni”.
L’indicatore Ocse che misura il cuneo pone l’Italia ai primi posti in Europa: terzo posto per dipendente single con il 48% e primo posto per dipendente sposato con due figli con il 39,2%. Nel confronto internazionale, la pressione fiscale si mostra sbilanciata dal lato del lavoro rispetto al consumo. Infatti, nell’ultimo anno con dati disponibili per un confronto, il 2018, l’Italia si pone al settimo posto nel primo caso e al ventunesimo posto nel secondo.
Per il gettito Iva in rapporto al Pil, l’Italia si colloca al 20° posto nella graduatoria EU27, mentre per il gettito dell’imposta personale sul reddito, l’Italia è al quinto posto. L’indicatore di pressione fiscale sui profitti societari calcolato dalla banca mondiale per l’Italia sfiora il 60% risultando tra i più elevati in Europa. Particolarmente negativi risultano gli indici di efficienza del sistema fiscale misurati dalla Banca mondiale.
fonte: imolaoggi
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