Non si può non condividere il desiderio degli studenti Erasmus di godere dell’esercizio del diritto di voto all’estero.
Da qui la battaglia di #GenerazioneSenzaVoto, definita su Facebook «di civiltà per chi sta costruendo non solo il proprio futuro, ma quello dell’intera Europa».
Fine dell’iniziativa è «portare avanti il messaggio per il quale è fondamentale oggi poter dare la possibilità di votare dall’estero a tutti quei giovani che si trovano momentaneamente impegnati in un programma di mobilità internazionale».
Un obiettivo che si sta perseguendo mentre in Senato si sta esaminando la proposta di riforma elettorale, nota con il nome di “Italicum”, soprattutto grazie ai senatori Mauro Del Barba, Andrea Marcucci e Roberto Cociancich, tutti e tre esponenti del Partito Democratico.
Nel dettaglio, questi senatori stanno proponendo un emendamento alla legge elettorale che preveda l’inserimento dopo il comma 15 dell’articolo 1 del seguente testo: “Gli elettori iscritti nelle liste elettorali che risultano studenti presso una università con sede in un paese dell’Unione europea, i quali si trovino all’estero per lo svolgimento di un programma Erasmus, o per un altro progetto di studio assimilabile, possono chiedere di esprimere il loro voto per corrispondenza”.