La notizia circolata ieri pomeriggio sull’infermiera spagnola positiva 24 ore dopo aver ricevuto il vaccino si è rivelata una bufala. Anche noi ne avevamo scritto. L’origine dell’equivoco parte da una cattiva traduzione dell’articolo del giornale spagnolo El Pais.
La traduzione errata della notizia
Il problema è stato che alcune testate, e Fanpage ha ammesso l’errore, hanno inizialmente tradotto “l’infermiera che ha vaccinato” con “l’infermiera che è stata vaccinata”, scombinando quindi l’analisi logica del periodo e ribaltandone del tutto il senso.
La strumentalizzazione della bufala
In ogni caso, anche se l’infermiera fosse stata vaccinata, la sua positività al virus non sarebbe stata imputabile al vaccino, come abbiamo noi stessi sottolineato nel nostro pezzo di ieri.
Un vaccino è un vaccino, non una pozione magica. E poi l’immunizzazione completa, come abbiamo sottolineato sempre nel nostro pezzo, appare solo dopo un mese circa dalla seconda somministrazione.
Già ieri avevamo predetto che la notizia sarebbe potuta diventare oggetto di strumentalizzazione da parte dei no vax. E ci auguravamo che l’episodio non prestasse il fianco a chi sta alimentando le polemiche sul vaccino.
Ci scusiamo con i nostri lettori per il disguido. Ma, in linea con le nostre posizioni, avevamo già da ieri messo in guardia tutti sulla possibile strumentalizzazione della notizia.
Purtroppo di questi tempi, anche una pagliuzza può diventare una trave. Ci spiace aver pubblicato una news che era una bufala, ma di certo lo abbiamo fatto in buona fede e allo scopo di preservare la giusta informazione circa il vaccino e il suo potere immunizzante.
A beh ma se prendete in considerazione siti come Fanpage é finita…