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La ginnastica mentale, oltre che fisica, post Covid: alcune dritte!


Questi mesi ormai trascorsi di lockdown, ad oggi, ci appaiono soltanto un brutto e lontano ricordo, ma guardando la nostra immagine allo specchio, molto spesso non possiamo non notare le conseguenze che questi mesi di reclusione hanno portato e apportato nel nostro corpo, oltre che nella nostra mente.

Se già prima non eravamo grandi atleti, in questo lungo inverno, ci siamo maggiormente adagiati nella nostra sedentarietà con la scusa di non poter uscire e nemmeno andare in palestra.

Nessuno svago e dunque la soluzione era sbizzarrirsi tra pizze a lunga lievitazione e dolci biscottini friabili per le lunghe e rilassate colazioni.

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Ma come già immaginavamo, la sedentarietà ha un costo enorme, non solo sui nostri corpi, ma anche sulle nostre menti.

Il legame tra movimento e cervello è più profondo di quanto potremmo pensare: pensieri ed emozioni non sono solamente dei semplici processi mentali, ma sono influenzati anche dal nostro corpo, dal movimento fisico e dal benessere che ne scaturisce.

La diminuzione del quoziente intellettivo e l’aumento dei disturbi mentali sono stati collegati alla mancanza di movimento fisico.

Alcuni studi mostrano che esiste un modo di muovere il corpo, anche con una serie di piccoli movimenti che può servire in qualche modo a mantenere una mente più sana.

Ma allora quali sono i movimenti che possono aiutarci?

Usare i piedi: camminare o correre

Non è una novità che camminare e correre aiuta e a diverse velocità corrispondono diversi benefici mentali. Con questo movimento la mente è libera di vagare e vengono favoriti i pensieri razionali e lineari. Alcuni studi addirittura sostengono che camminare o correre può permette il fluire di idee più ampie e creative.

Basterebbe dunque una passeggiata per stare meglio!

Se si aumenta il ritmo della camminata fino a quello della marcia, le cose diventano ancora più interessanti.

Usare i muscoli, ma non troppo

La forza fisica, soprattutto per i maschietti, si sa è indice di una maggiore autostima e a un maggiore senso di sicurezza. La resistenza che riusciamo a utilizzare fisicamente è una sorta di estensione della nostra resistenza mentale, è il nostro senso del sé.

Ed esiste anche una spiegazione scientifica per questo: l’apparato locomotore, cioè muscoli, ossa, tendini e legamenti aumentano il nostro senso implicito di cosa possiamo sopportare. Per questo sentirsi bene fisicamente, indirettamente aiuta a sentirsi bene mentalmente.

Scatenatevi in pista come attività fisica

Ora che riapriranno i locali, le discoteche, i pub e anche le balere, non perdete tempo a rimettervi in pista: i poteri della danza sono molteplici.

Se pensiamo infatti che già un bimbo che non sa ancora parlare, riesce a muoversi seguendo il ritmo di una canzone, possiamo percepire quanto in effetti sia importante e connaturato nella nostra natura, il ballo!

Secondo gli studi condotti all’università di Oxford un ritmo regolare crea soddisfazione perché tenere il ritmo con il corpo fornisce una seconda dose di dopamina, che ci fa sentire forti e con la situazione sotto controllo. Muoversi a ritmo di musica quando siamo soli può renderci lo stesso felici. Farlo in una stanza con altre persone porta la soddisfazione a un livello superiore.

Respirate e pieni polmoni!

È il più piccolo dei movimenti, ma anche il più intenso e profondo, che può cambiare in maniera decisiva il modo di pensare e sentire.

Il legame naso-mente avviene grazie ai neuroni sensoriali nella parte alta del naso, che s’accendono quando l’aria scorre su di essi. Respirare a pieni polmoni fa anche bene alla nostra memoria, oltre al fatto che aumenta la saturazione d’ossigeno dell’1 o 2 per cento circa nel nostro sangue. Se pensiamo a sport come pilates o yoga, alla meditazione o banalmente anche al canto, alla recitazione, la respirazione è una componente fondamentale. Se esercitata lentamente, è maggiormente un lasciapassare gratuito per raggiungere stati di coscienza elevati.

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