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La pandemia e le risorse del nostro animo per adattarci al cambiamento


Uno degli aspetti più pericolosi e devastanti legati alla pandemia è quello che riguarda le conseguenze psicologiche della situazione che stiamo vivendo da più di un anno. Sicuramente sono le conseguenze meno eveidenti. Le più latenti, le più pericolose. Ma, come ci sracconta òa psicologa Federica Cairoli su Vanity Fair, le risorse dell’animo umano sono spesso sorprendenti ed inattese.

L’altro lato della medaglia dell’animo

I primi stati d’animo che vengono in mente quando si pensa all’aspetto spicologico della pandemia sono sicuramente la paura, l’incertezza, l’angoscia, la fatica, la frustrazione. Ebbene questi sentimenti negativi possono essere osservati da un nuovo punto di vista, quello che parte da una prospettiva più ottimistica. Perchè ci sono lezioni che solo a posteriori, riusciamo a riconoscere come tali. Questo perchè il carattere di emergenza spesso toglie la visione del presente e del qui ed ora.

Dare un valore a questo momento di cambiamento

Questo è il momento in cui abbiamo tutti l’opportunità di dare un valore e un senso a ciò che stiamo attraversando. Se per un attimo smettiamo di chiederci quando ne usciremo e di avvilirci perchè non riusciamo a vedere la luce infondo al tunnel….Potremo iniziare a concentrarci sul cosa possiamo fare di questo momento per trasformalo in valore positivo nelle nostre vite. Se riusciamo a cambiare questa prospettiva potremo scoprire che davvero le risorse dell’animo umano sono sorprendenti ed inattese.

LTantimmi di noi nel dolore e nella sofferenza, stanno cercando di trasformarsi, adattarsi. Anche di attraversare l’incertezza mettendosi in discussione e scoprendo cose di noi stessi che non avremmo mai immaginato

Aumento di persone che decidono di farsi aiutare

I dati ci dicono che si sta registrando un aumento forte degli individui che decidono di mettersi in cura e farsi seguire da uno psicologo. Ebbene questo aumento non è solo il segno proporzionale della sofferenza ma anche della volontà di attraversare il dolore, di riconoscerlo e affrontarlo. Per trasformarlo in energia positiva e poterlo superare.

E questa è senza dubbio una cosa positiva. Perchè riconoscere di avere un disagio e voler fare di tutto per superarlo è il primo passo per curare le nostre anime.

E’ crollata la nostra visione del mondo

Siamo stati tutti, collettivamente e soggettivamente messi in discussione nelle nostre convinzioni, nella quotidianità, nei gesti, nei pensieri, nelle abitudini, nelle certezze costruite in decenni. Questo scompaginamento della visione del mondo e del tempo deve divenire una possibilità perché è dallo scompiglio che può nascere qualcosa di nuovo e si può compiere una trasformazione.
Stiamo dimostrando di avere risorse sopite che l’irruzione di questo trauma collettivo ha portato alla luce.
L’incertezza, la precarietà, la paura non possono essere alibi o freni per rinunciare alla creatività, all’immaginazione, alla poesia, alla libertà. Ciò che il divenire adulti, i ritmi serrati, le responsabilità ci avevano fatto dimenticare e dare per scontato, sta riemergendo anche nel vivere quotidiano.
Siamo testimoni e protagonisti di un tempo paradossalmente prezioso in cui l’irruzione di questo maledetto virus vorrebbe paralizzarci nel terrore e nello sconforto. Ma la cosa sorprendente è che non ci riesce completamente, trova resistenza, anche nelle situazioni più disperate. Perché l’essere umano ha risorse straordinarie dentro di se, anche quando quelle materiali si estinguono. L’uomo sa comunque rialzarsi. Sa trovare la forza di scrollarsi di dosso la negatività e lottare, sa rimettere in movimento ciò che appare fermo.

Non è una magra consolazione. E’ qualcosa che deve farci riflettere su quanto è potente la nostra mente e su quanto possa influenzare e determinare il mondo e la realtà che ci circondano.

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.