L’odio non ha età. A dimostrarlo gli insulti nei confronti di Anita Iacovelli una 12enne torinese semplicemente caratterizzata per un amore viscerale nei confronti della scuola. “Fatti curare”, “Disagiata” , “Ci vuole un bravo psicoterapeuta”.
Questi sono alcuni dei più delicati insulti che la giovane ha ricevuto su internet. Il motivo di questo odio dai contorni sconfinati è semplice: Anita vuole fare a tutti costi didattica in presenza e sarebbe anche favorevole a frequentare la scuola d’estate.
Sono bastate delle semplici dichiarazioni, poi riportato su un portale specializzato nel settore della scuola, per ricevere uno shitstorm (in gergo tecnico “mare di insulti”).
Ad attaccarla anche professori, coloro che dovrebbero dare il buon esempio, che hanno riempito di insulti la piccola. Sulla vicenda è interevenuta l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Tutto questo è vergognoso e desolante”, scrive in un post su Facebook.
Come mai Anita ha ricevuto un mare di insulti?
Come riporta il quotidiano La Stampa, tutto nasce dall’ipotesi, nei giorni successivi alla nascita del governo Draghi, di allungare il calendario scolastico fino al 30 giugno.
Il giorno dopo Anita, celebre ormai per le sue battaglie anti-DAD, rilascia un’intervista ad un quotidiano torinese: “A scuola più a lungo? Credo sarebbe un’ottima cosa: recupereremmo il programma perso e sono felice dell’idea di stare di più in classe dopo questi mesi. Anche se significa rinunciare alle vacanze“.
Subito dopo un sito di informazione studentesca riprende la notizia sulla 12enne, però, esplode una bomba. “I miei allievi sono differenti: sono adolescenti sani”. “Tesoro di mamma vai da un terapeuta”. Sono solo alcuni degli insulti che vengono rivolti alla 12enne da parte di alcuni professori evidentemente inferociti e fuori controllo.
Gli insulti si moltiplicano, fino a quando Cristiana, la mamma di Anita, decide di scrivere una lettera all’ex ministra dell’Istruzione affinché intervenga sulla vicenda.
La lettera dell’Azzolina sugli insulti ad Anita
L’ex Ministra Azzolina scrive su Facebook: “Due brevi riflessioni. La maggior parte dei commenti è stata scritta da docenti. C’è qualcosa che non va, la scuola è il luogo in cui seminare i valori del rispetto e della tolleranza. Ho sempre difeso la categoria e lo faccio anche stavolta, a patto però che la maggioranza sana non sia anche maggioranza silenziosa. Messaggi come questi vanno rifiutati sempre. E condannati”.
Infine scrive: “Penso anche un’altra cosa: di cattivi maestri questo Paese è pieno anche e soprattutto fuori da scuola. In questi mesi è stato consentito a chi ha grandi responsabilità, politiche o amministrative, di minimizzare, banalizzare e anche deridere il tema della scuola in presenza, il valore dello studio, la sofferenza di bambini e adolescenti. Questo è il risultato. Ad Anita e alla sua mamma mando un grande abbraccio“.