La Sicilia mostra segnali positivi sull’export, segnale che piace, infatti nel confronto tra il terzo trimestre del 2022 e lo stesso periodo quest’anno c’è un aumento in tutti i settori.
L’interesse internazionale verso la Sicilia è in costante aumento. Secondo i dati dell’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia, l’export regionale è in crescita. Il saldo tra il terzo trimestre del 2022 e quello di quest’anno registra un aumento positivo di 157 milioni (+4,75%), passando da 3 miliardi e 230 milioni a 3 miliardi e 387 milioni.
Giù i prodotti petrolieri raffinati e chimici
L’export della Sicilia ha registrato una crescita in tutti i settori, ad eccezione dei prodotti petroliferi raffinati e dei chimici. Tuttavia, il totale dell’export regionale è stato influenzato da questa tendenza e ha subito una riduzione del 16,72%, passando da 12,4 a 10,3 miliardi di euro. Questo calo è principalmente attribuibile al significativo decremento dei prodotti petroliferi raffinati (-23,25%, pari a -1 miliardo e 933 milioni di euro) e dei prodotti chimici (-33,96%, pari a -302 milioni di euro).
Bene gli altri settori, tutti in aumento
La Sicilia ha svolto un ruolo significativo nella soddisfazione del fabbisogno energetico nazionale, con un notevole aumento dell’export di petrolio greggio e gas naturale (+15.390,56%), carbone (+223%), e altri settori. Tra gli incrementi più rilevanti si evidenziano apparecchi elettrici (+76%), macchinari (+26%), provviste di bordo (+46,95%), prodotti del trattamento rifiuti (+72,90%), minerali metalliferi (+143,80%), prodotti della silvicoltura (+101%), attività artistiche e di intrattenimento (+25,64%), e altre attività di servizi (+100%).
L’export è cresciuto in tutte le province siciliane, ad eccezione di tre province condizionate dalle attività di raffinazione: Siracusa (-26,91%), Messina (-10,69%), e Ragusa (-15,53%). Le altre province hanno riportato incrementi positivi: Catania (+9,56%), Trapani (+24,96%), Palermo (+12,67%), Agrigento (+35,76%), Caltanissetta (+63,90%), e Enna (+93,85%).
Il commento del Presidente di Unioncamere Sicilia
Il commento di Pino Pace, presidente di Unioncamere Sicilia “L’analisi dei dati conferma che l’economia siciliana ha decisamente imboccato la strada della transizione ecologica e digitale e che è possibile costruire un modello di sviluppo alternativo al petrolio”. Il commento di Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia, che dice: “Nonostante la siccità e gli incendi c’è una incoraggiante ripresa dell’export dell’agricoltura (+7,55%) e della pesca (+11,21%)”.