Di solito acquisto prodotti di nicchia nei comuni dell´interland siciliano, posso andare? Trovo più conveniente fare la spesa in un grande magazzino che non si trova nel mio comune oppure vorrei acquistare biologico presso un´azienda che si trova in campagna a qualche decina di chilometri da casa. Posso andare?
Sono solo alcune delle richieste di chiarimenti ricevuti dal Dipartimento nelle ultime ore per quanto riguarda la possibilità di spostarsi fuori dal proprio comune per acquistare generi alimentari. Per comprendere il senso della norma dobbiamo tener presente che l´ordinanza del Presidente della Regione -in linea con le disposizioni del Governo Conte – apre alla “Fase 2” dell´emergenza COVID 19 disciplinando la ripresa graduale delle attività dopo il lockdown.
Come ha più volte ribadito lo stesso Presidente della regione Nello Musumeci non è un “liberi tutti!”. Come interpretare, quindi, la norma?
La circolare n. 13 precisa che “Sono consentiti gli spostamenti verso altri territori comunali nell´ambito regionale purché effettuati per le motivazioni previste dall´articolo 1, comma 1 lett. a), del DPCM 26 aprile 2020. Tra gli spostamenti effettuati per motivi di necessità sono compresi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quelli connessi all´acquisto di beni necessari ivi compresi i generi alimentari“.
Niente, quindi, prodotti di nicchia comprati nel paesino di montagna, niente spesa effettuata nel grande magazzino in un comune diverso dal proprio se analoghi prodotti sono già disponibili nel proprio territorio. SI, invece, agli spostamenti che siano determinati dalla necessità di acquisto di beni necessari tra cui anche i generi alimentari.
Del resto non sembra inutile ricordare che l´articolo 1 del decreto del Presidente del Consiglio del 26 aprile, che contiene misure per il contenimento del contagio sul territorio nazionale e a cui si riferiscono l´Ordinanza del Presidente Musumeci e la circolare a firma Foti, consente “solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”.