Dal 2017 Mareamico denuncia l’erosione costiera che sta divorando la spiaggia di Eraclea Minoa. Negli ultimi anni sono spariti più di 200 metri di spiaggia e più di 70 metri di boschetto. “Dopo la nostra segnalazione – si legge in una nota dell’associazione ambientalista – il Governo Musumeci ha stanziato 4 milioni di euro, ha realizzato il progetto, consistente nel posizionamento di 3 pennelli sub-ortogonali alla linea di costa e il ripascimento artificiale della spiaggia mediante l’utilizzo della sabbia del vicino porticciolo turistico di Siculiana marina; anche se Mareamico avrebbe preferito il posizionamento delle meno impattanti barriere soffolte”.
“Nel 2019, in pompa magna, – prosegue la nota – viene annunciato l’imminente inizio dei lavori. Siamo nel 2022 ed i lavori non sono ancora iniziati e la mareggiata di scirocco di ieri ha inghiottito una nuova fascia di boschetto. Decine e decine di alberi sono venuti giù come dei birilli. Dicono che tutto sia pronto da mesi, invece l’elefantiaca burocrazia degli uffici regionali continua a bloccare tutto ed a chiedere ancora permessi su permessi, alcuni francamente ridicoli”.
Mareamico, conclude il comunicato, “intende chiedere conto e ragione agli uffici regionali per questa inefficienza: non è possibile ancora assistere in silenzio a questa lenta agonia di una delle più belle spiagge della Sicilia”.