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La statistica più interessante sull’Italia di Mancini


Non passa assolutamente inosservato che, da un bel po’ di tempo, l’esito in assoluto più frequente sui tabellini dell’Italia sia l’Under 3.5; un esito che risulta vincente ogni qualvolta a fine partita, il numero totale dei goal non supera il tetto massimo di 3. Insomma, l’esito all’italiana per eccellenza!

Infatti, come molti appassionati di pronostici di calcio sapranno, l’Under 3.5 è un esito molto frequente sui tabellini dell’allenatore italiano più pragmatico in assoluto: Massimiliano Allegri. Udite udite: l’Italia di Mancini ha offerto ben 22 “Under 3.5” nelle ultime 23 partite ufficiali.

L’ultima tendenza alla “X” degli azzurri

Meritano molta attenzione i 7 pareggi nelle ultime 11 partite ufficiali disputate dalla nazionale italiana; in questo parziale la percentuale di “X” è stata quasi pari al 64%. Completano questo quadro una sola sconfitta (contro la Spagna nel girone di qualificazione) e 3 vittorie, di cui però una contro la modestissima Lituania e le altre due entrambe contro il Belgio (una agli Europei e l’altra in occasione della finalina di Nations League).

Viene subito in mente quel record di pareggi raccolti in una singola stagione di Serie A a 20 squadre; il record di 18 “X” risale alla Serie A 2004/2005 e porta la firma dell’Inter, allora allenata proprio da Roberto Mancini, attuale commissario tecnico della nazionale italiana.

La difesa all’italiana!

Quando una squadra tende molto all’Under, spesso è possibile risalire a demeriti offensivi e a meriti difensivi, partiamo da questi ultimi. È molto intrigante notare che nonostante il bel calcio e il possesso palla introdotti da Roberto Mancini, la Nazionale sia rimasta salda su queste due caratteristiche tradizionali: è forte in difesa e poco prolifica in attacco.

Infatti, oltre allo storico record di turni di imbattibilità consecutivi, tra Italia – Polonia 2-0 (15 novembre 2020) e Italia – Austria 0-0 (21 giugno 2021), gli azzurri sono riusciti a mettere in fila ben 9 partite ufficiali consecutive senza reti al passivo nell’arco dei 90 minuti. È inutile negarlo: Donnarumma, Chiellini, Bonucci e compagni di difesa, hanno rappresentato il vero punto di forza dell’Italia Campione d’Europa 2021!

L’attacco all’italiana!

Anche durante la spedizione europea, i limiti degli azzurri sono però coincisi ancora una volta con il reparto d’attacco e la fatica a trovare un bomber. Immobile è stato sostituito continuamente (spesso prima del 70°) e non ha mai riscontrato il completo supporto dei tifosi azzurri. Sembra esserci una sorta di incantesimo statistico, tattico o forse semplicemente psicologico?

Tanto è parsa profonda la sua crisi, che nell’estate 2021 qualcuno ha addirittura cominciato a pensare che forse gli anni stessero avanzando anche per Ciro Immobile. Niente di più falso! Il bomber della Lazio ha ripreso subito a segnare con regolarità anche nel campionato successivo, quello in corso. Immobile ad oggi è anche vice-capolista nella classifica marcatori di Serie A, ad una sola rete di distanza da uno degli attaccanti più ammirati del momento: Vlahovic.

Dato che il bomber biancoceleste continua a segnare anche durante la gestione tattica di Sarri (dopo quella firmata Simone Inzaghi), probabilmente l’incantesimo azzurro, più che tattico, è stato psicologico. Magari la Lazio rappresenta l’habitat ideale per Immobile! Tant’è che a differenza di Lautaro Martinez, Dzeko e Vlahovic, l’attaccante azzurro, insieme al milanista Giroud, è stato l’unico centravanti di una big ad andare in goal contro il Torino di Bremer, votato tra i migliori giocatori di febbraio.

Le soluzioni di Mancini!

Mancini predica spensieratezza ed allegria fra i suoi ragazzi perché probabilmente ha capito che la pressione può diventare soffocante. Ma intanto, è da un po’ che guarda ad altre soluzioni, così come al futuro. A tal proposito, non sembrano un caso né la convocazione di Joao Pedro, né tanto meno le convocazioni di Scamacca e Raspadori per gli spareggi validi per le qualificazioni ai Mondiali.

A proposito, come per magia, proprio da quando è stato accostato alla nazionale italiana, Joao Pedro (10 goal in questo campionato) ha cominciato a faticare in fase realizzativa. Ci saranno sicuramente motivazioni tattiche legate agli schemi di Mazzarri, ma intanto, fatto sta che il capitano del Cagliari non segna dallo scorso 23 gennaio 2022.

Concentrati sul presente e con vista sul futuro

Ed ecco invece i numeri dei più giovani attaccanti della spedizione azzurra. Scamacca in questa Serie A ha segnato 13 goal calciando un solo rigore, mentreRaspadoriè a quota 9 centri, ma senza tiri dal dischetto all’attivo. Proprio alla vigilia di Italia – Macedonia, l’amministratore delegato del Sassuolo Carnevali ha dichiarato che per entrambi, ultimamente, sente suonare diverse sirene estere.

In molti vorrebbero continuare a vederli giocare in Italia, Mancini si accontenta di vederli giocare per l’Italia. Perché agli Under 3.5 ci si abitua, ma alle “X” no. E un’altra esclusione dal mondiale sarebbe troppo pesante da digerire per quella che nell’ultimo secolo era diventata “La terra di poeti, santi e allenatori”.

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