Fabrizio Corona: in questi mesi è tornato a far parlare di sé, ecco come è realmente diventato il personaggio che tutti noi conosciamo.
Prima delle molteplici vicende giudiziarie che lo condussero in carcere nel 2013, Fabrizio Corona era un imprenditore nel settore del gossip, noto dai media come il “re dei paparazzi”. Era anche una figura estremamente popolare e controversa nell’ambito dello spettacolo.
Biografia di Fabrizio Corona
Fabrizio Corona, originario di Catania, ha attualmente 49 anni. Suo padre è il rinomato giornalista Vittorio Corona, con una lunga carriera in quotidiani, rotocalchi e televisione, mentre suo zio è il giornalista e conduttore televisivo Puccio Corona.
Il percorso di Fabrizio Corona ha avuto inizio quando, trasferitosi a Milano da giovane, ha inizialmente intrapreso la carriera di giornalista, collaborando con il padre in ambito televisivo e scrivendo per settimanali come Chi. Verso la fine degli anni Novanta, grazie a Lele Mora, all’epoca un agente televisivo affermato, ha trascorso quattro o cinque anni nel mondo dello spettacolo, svolgendo incarichi come inviato nei locali per il programma Chi c’è c’è su Rete 4.
Secondo testimonianze di familiari e conoscenti raccolte in diverse interviste, durante questo periodo, Corona era considerato un “bravo ragazzo”, e nessuno avrebbe mai potuto immaginare i numerosi problemi, sia giudiziari che personali, che avrebbe affrontato successivamente. In un’intervista a Francesca Fagnani nel programma Belve su Rai 2, rilasciata appena tre giorni dopo la sua scarcerazione, Corona ha dichiarato che la sua personalità sarebbe stata influenzata da tre eventi traumatici della sua vita: un colpo alla testa subito tuffandosi in una piscina vuota, il fumo di una canna che sosteneva essere “tagliata male” e contenente amfetamine, e un colpo di pallone in testa che gli causò la perdita della memoria per alcuni giorni.
Fabrizio Corona diventa il “re dei paparazzi”
Nel 2001, stanco della dipendenza da Lele Mora, Fabrizio Corona ha dato vita all’agenzia fotografica “Corona’s”. Inizialmente specializzata in servizi fotografici posati, venduti poi alle riviste, nel 2004 l’attività si è evoluta, portandolo a svolgere sempre più il lavoro che lo avrebbe reso famoso. Grazie alla sua profonda conoscenza del mondo dello spettacolo, Corona ha assunto il ruolo di coordinatore per una decina di paparazzi, dedicandosi alla raccolta di foto compromettenti di personaggi famosi che successivamente vendeva a programmi televisivi e riviste di gossip.
In diverse occasioni, Corona ha affermato di essere stato il pioniere in Italia nell’avviare un’attività di questo genere, colmando un vuoto che, in quegli anni, gli fruttò considerevoli guadagni. Tuttavia, oggi ammette che tale mercato ha perso di valore rispetto al passato.
L’inchiesta di “Vallettopoli”
Poco dopo, nel 2007, Fabrizio Corona si trovò coinvolto nell’inchiesta nota come “Vallettopoli”. Le accuse che gli furono mosse includevano diversi tentativi di estorsione, poiché cercò di ottenere il pagamento per l’esclusiva delle foto direttamente dai personaggi famosi paparazzati, effettuando di fatto un ricatto. Durante questa fase iniziale, trascorse due mesi in carcere, durante i quali riuscì a pubblicare un libro fotografico intitolato “La mia prigione” e a girare alcuni videoclip.
Tra i casi di estorsione più discussi c’erano quelli che coinvolgevano i calciatori Francesco Coco, di cui sosteneva di possedere foto compromettenti che si rivelarono poi false, e Adriano, ritratto in situazioni compromettenti durante un festino.
Tuttavia, il caso che attirò maggiormente l’attenzione mediatica riguardava Lapo Elkann, all’epoca ancora sotto i trent’anni. Dopo che Elkann fu ricoverato d’urgenza nel 2005 a causa di un’overdose, Corona ottenne foto e un’intervista video da una donna trans misteriosa, suscitando un interesse improvviso. In quell’occasione, cercò di vendere il materiale alla Fiat, sfruttando l’ipotetico interesse dell’azienda nel prevenire uno scandalo.
La condanna più severa, considerata da molti eccessiva, fu quella di cinque anni per estorsione aggravata ai danni del calciatore della Juventus David Trezeguet. Corona aveva richiesto ingenti somme di denaro per non pubblicare un servizio che lo ritraeva con una donna diversa dalla moglie. Nel 2013, dopo che la Cassazione confermò la sentenza di condanna, Corona fuggì in Portogallo, rimanendo latitante per alcuni giorni prima di costituirsi e essere riportato in Italia.
Le altre accuse su Fabrizio Corona
Nel corso degli anni, alle condanne per casi di estorsione si sono aggiunte condanne per diversi altri reati, tra cui l’uso di banconote false, corruzione (per aver corrotto una guardia carceraria allo scopo di ottenere una macchina fotografica in carcere), bancarotta fraudolenta (in relazione al fallimento di Corona’s) ed evasione fiscale. Durante quel periodo, Corona ha cercato la grazia dall’allora presidente Giorgio Napolitano e ha ricevuto il sostegno di importanti figure del giornalismo e della televisione, come Adriano Celentano, Fiorello, Alfonso Signorini e Marco Travaglio. Tuttavia, tali sforzi non hanno avuto successo.
In una recente intervista al programma “Domenica In” condotto da Mara Venier, Corona ha dichiarato di non provare pentimento per nulla di quanto fatto e che rifarebbe tutto.
Gli anni di carcere
Complessivamente, Fabrizio Corona ha trascorso circa dieci anni dietro le sbarre, dal 2013 al 2023. Nel 2015, è stato messo in prova ai servizi sociali presso la comunità Exodus di Don Mazzi, ma questa esperienza è stata di breve durata. Nel 2016, la procura di Milano lo ha intercettato nell’ambito di un’indagine su un presunto tentativo di estorsione ai suoi danni, scoprendo che una sua collaboratrice, Francesca Persi, deteneva oltre un milione e mezzo di euro in banconote murate nel controsoffitto.
Questo ha portato al suo ritorno in carcere e all’accusa di intestazione fittizia di beni, reato per cui è stato successivamente assolto. In seguito, sono stati concessi a Corona provvedimenti come la messa in prova ai servizi sociali, permessi per uscire per motivi lavorativi e affidamenti terapeutici a diverse comunità, considerando i suoi gravi disturbi psichiatrici. Nel corso degli anni, si è detto che soffra di disturbo borderline di personalità e narcisismo patologico. In un’intervista a Belve, ha dichiarato di assumere oltre cento pillole al giorno, tra integratori, psicofarmaci e sonniferi.
Tuttavia, i benefici concessi sono stati revocati in diverse occasioni a causa delle ripetute violazioni delle regole. Nel 2019, è stato trasferito in un istituto di riabilitazione per la sua dipendenza da cocaina e successivamente posto agli arresti domiciliari. Nel 2021, a seguito di numerose violazioni, tra cui apparizioni televisive e uscite non autorizzate, è stato nuovamente trasferito in carcere. In quella circostanza, Corona ha minacciato il suicidio e ha pubblicato un video su Instagram in cui mostrava il viso coperto di sangue per denunciare quello che riteneva essere un accanimento da parte dei magistrati nei suoi confronti.
La vita sentimentale di Fabrizio Corona
Nel 2001, Fabrizio Corona contrasse matrimonio con la modella Nina Morić, all’epoca una delle figure più celebri in Italia, dalla quale ebbe, l’anno successivo, un figlio di nome Carlos. Dopo il tumultuoso e ampiamente commentato divorzio da Morić, Corona intraprese una relazione di alcuni anni con Belén Rodríguez. Recentemente, ha confessato di aver venduto, senza che lei ne fosse a conoscenza, alcune foto che li ritraevano in un rapporto sessuale durante una vacanza alle Maldive.
Durante il corso della sua vita sentimentale, ha avuto relazioni anche con l’attrice Asia Argento e la cantante Silvia Provvedi, componente del duo Donatella. Attualmente, Corona è legato sentimentalmente alla giovane modella Sara Barbieri.
Il ritorno di Fabrizio Corona
Dai recenti interventi televisivi e dai post sui suoi account sui social network, nonché dal suo coinvolgimento nella divulgazione di informazioni relative al caso delle scommesse, sembra altamente probabile che Fabrizio Corona farà ritorno alle sue attività tradizionali e riacquisterà visibilità mediatica. Già nel mese di luglio, era stato oggetto di un’indagine in relazione al caso di un maresciallo che avrebbe cercato di vendere a Corona materiali riservati riguardanti l’arresto di Matteo Messina Denaro. Negli ultimi giorni, ha continuato a cercare e ottenere attenzione, diffondendo presunte rivelazioni e scoop riguardanti calciatori accusati di scommettere, con particolare enfasi sul suo sito di gossip, Dillinger News.