Il primo sabato sera di zona gialla a Palermo è arrivato e ha portato tutto quello che era prevedibile allo scoccare del coprifuoco. Palcoscenico di assembramenti, balli senza mascherina e alcol fino a tardi è stata la Vucciria di Palermo. I locali on the street sono rimasti aperti non seguendo i protocolli di chiusura imposti fino alle 23.
La notte alla Vucciria è volata. Come è volata per tutti coloro che hanno partecipato alla festa all’aperto. Mentre nelle altre vie della città si sentiva ancora il segnale di quel coprifuoco che a poco a poco sta raffreddando le sue restrizioni.
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Coprifuoco, alla Vucciria è già zona bianca
Quasi tutte le regole imposte dal Governo, guidato da Draghi, non sono state seguite in quel piccolo vicoletto, con chioschi, drinkerie e ambulanti ruspanti ancora aperti. Come se due anni di Covid non ci fossero stati. Il tutto a discapito dei ristoratori onesti che hanno seguito le regole vigenti, chiudendo in orario.
Le forze dell’ordine non sono arrivate durante la notte in Vucciria, malgrado da giorni abbiano seguito le orme e le azioni dei locali in quella zona messa sotto occhio. Accertamenti non messi in rilievo nel sabato sera di zona gialla, nel momento più ovvio e che più facilmente crea assembramenti.
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