La Commissione di Laurea, presieduta dal Pro Rettore Vicario Vito Ferro, ha conferito alla studentessa Fides Gakunde, la laurea in “Agroingegneria”.
È stato possibile grazie ad un progetto formativo di cui si è fatta promotrice nel 2010, l’ex-Facoltà di Agraria a favore di giovani burundesi e che ha coinvolto l’Ateneo Palermitano, l’Ersi e la Fondazione Rita Levi Montalcini Onlus, sulla base di una specifica convenzione.
L’iniziativa, promossa e sostenuta dai Presidi pro-tempore della Facoltà Salvatore Tudisca e Giuseppe Giordano nonché dai docenti Vincenzo Bagarello e Giuseppe Provenzano, delegati della Facoltà per il cosiddetto “Progetto Burundi”, si è proposta di rendere possibile la formazione universitaria di primo livello di tre studentesse burundesi senza alcun onere economico a carico delle studentesse ammesse al programma di formazione.
«In un momento in cui le Università sono sottoposte a rigide procedure di accreditamento e di valutazione, e in cui i risultati delle varie classifiche pubblicate dai quotidiani fanno salire, o scendere, le quotazioni degli Atenei italiani – precisa il Pro Rettore Vicario, Vito Ferro – gli elementi “umani” e le “storie degli studenti” sfuggono ai parametri impiegati per redigere queste classifiche».
Sono tre le studentesse che hanno iniziato a frequentare i Corsi di Laurea dell’Ateneo di Palermo a partire dall’anno accademico 2011/2012; l’Università ha immatricolato le studentesse a titolo gratuito, l’ERSU ha offerto vitto e alloggio gratuiti per l’intera durata degli studi e la Fondazione Rita Levi Montalcini onlus ha erogato una borsa di studio (complessivamente 10.000 euro/anno) che è servita a coprire i fabbisogni personali giornalieri (es., vestiario, libri di testo).
Nel prossimo mese di novembre sarà la volta della seconda studentessa, Prosperine Raissa Irakoze, che conseguirà la Laurea in “Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia” mentre ad aprile 2015 ultimerà i suoi studi la terza studentessa, Noella Hatungimana, che frequenta il Corso di Laurea in “Ostetricia”.