Ultimo step per l’iter di approvazione delle lauree abilitanti in Italia. Dopo l’approvazione definitiva in Senato è arrivata anche la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.276 del 19 novembre, la legge n.163 dell’8 novembre recante “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”. Il provvedimento entrerà quindi in vigore dal 4 dicembre 2021.
Il provvedimento riguarda gli aspiranti dentisti, farmacisti, veterinari, psicologi e geometri, che si vanno così ad aggiungere ai medici. Ma quali sono effettivamente i cambiamenti previsti?
Lauree abilitanti: i corsi di laurea interessati
Saranno già abilitanti, dunque, i seguenti corsi di laurea magistrale a ciclo unico:
- Odontoiatria e Protesi dentaria (classe LM-46);
- Farmacia e Farmacia industriale (classe LM-13);
- Medicina veterinaria (classe LM-42);
- Psicologia (classe LM-51);
- Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (classe LP-01);
- Professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali (classe LP-02);
- Professioni tecniche industriali e dell’informazione (classe LP-03).
In aggiunta, anche le professioni di chimico, fisico e biologo potranno essere esercitate direttamente dopo aver conseguito la rispettiva laurea abilitante. Inoltre, alle lauree espressamente previste se ne potranno aggiungere altre. Si parla infatti di architettura e ingegneria.
Lauree abilitanti: cosa cambia?
Per i corsi di laurea interessati, il percorso di abilitazione verrà sostituito dal conseguimento di almeno 30 CFU. Questi verranno acquisiti con “lo svolgimento di un tirocinio pratico-valutativo interno ai corsi di studio”. Gli esami finali per il conseguimento di queste lauree comprenderanno, dunque, lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio. Gli studenti, così, saranno direttamente abilitati all’esercizio delle professioni.
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Quando entrerà in vigore il provvedimento?
La nuova legge, che andrà ad adeguare il sistema universitario, si applicherà “a decorrere dall’anno accademico successivo a quello in corso alla data di adozione”. Dunque, Presumibilmente dal 2022/2023.
Lauree abilitanti per chi ha già conseguito il titolo
E per chi ha già conseguito la laurea di uno dei corsi interessati? A dare una risposta è il senatore della Lega, Mario Pittoni: “Coloro che hanno già conseguito il titolo in base ai previgenti ordinamenti didattici o lo conseguiranno nel frattempo, per accedere alle rispettive professioni, dovranno sostenere l’esame di Stato per l’abilitazione; tuttavia – spiega Pittoni – l’articolo 6 dispone che siano assicurate modalità semplificate“.
L’abilitazione diretta alle professioni dopo il conseguimento delle lauree in psicologia, farmacia, odontoiatria e veterinaria, si estende quindi anche a quelle di chimica, fisica, biologia e ai corsi in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio (classe LP-01), tecniche agrarie, alimentari e forestali (LP-02), e tecniche industriali e dell’informazione (LP-03).
Nello specifico, è previsto un tirocinio interno ai corsi di studio e una prova pratica per valutare le competenze acquisite durante gli studi. Qui sotto, il riepilogo dei punti salienti.
Lauree abiltanti: quali sono, cosa consentono. I tirocini ‘interni’
Le lauree professionalizzanti in professioni tecniche per l’edilizia e il territorio, in professioni tecniche agrarie, alimentari e forestali, in professioni tecniche industriali e dell’informazione, abiliteranno all’esercizio delle professioni, correlate ai singoli corsi di studio, di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato.
Gli esami finali per il conseguimento delle lauree indicate sopra comprenderanno lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio.